ll meccanico brasiliano Alfredo Moser ha trovato un modo geniale ed economico per illuminare le case di Uberada, una città del sud del Brasile. Con i continui blackout che interessano quella zona e i guasti tecnici sempre più frequenti, Moser ha usato la rifrazione nei raggi solari nell’acqua per ideare Wit, la lampadina dei ‘poveri’. Utilizzando una bottiglia riempita con due litri d’acqua mista a candeggina, posta sul tetto di una casa con un rivestimento in resina di poliestere. Grazie a Wit si ottiene un’illuminazione libera e organica diurna, utilissima per casolari e baracche che spesso non sono dotati di finestre. In base all’intensità del Sole, queste lampadine artigianali possono raggiungere anche l potenza di 60 watt. “Non costa un centesimo ed è impossibile che si fulmini – ha spiegato Moser alla Bbc – La luce è per tutti”. A parte qualche piccola ricompensa, l’inventore di Wit non è diventato ricco dopo la sua invenzione ma si ritiene comunque soddisfatto del bene che ha portato la sua idea: “Conosco un uomo che con la mia lampadina ha risparmiato abbastanza soldi per sfamare il suo bimbo appena nato”. Queste sono soddisfazioni.