La notizia, sulla carta, è di quelle che fa tremare i polsi. Ma l’ombra della bufala è dietro l’angolo. Scoperto nello Stretto di Messina un lunghissimo tunnel sotterraneo riconducibile al periodo romano. Lungo più di tre chilometri, collegherebbe la Trinacria con la Calabria. Ad effettuare la sensazionale scoperta sono stati alcuni operai che stavano effettuando una serie di carotaggi sul tratto autostradale che collega Villa San Giovanni a Scilla. Il tunnel sarebbe profondo tra gli 80 metri e i 200 metri. Secondo i primi rilievi fatti da un team di archeologi e geologi incaricati dalla Sovraintendenza, la struttura sarebbe stata realizzata nel periodo delle guerre puniche per fungere da passaggio militare alle truppe romane verso la Sicilia.
C’è anche un’indicazione importante: l’entrata si trova sotto la Torre Cavallo e l’uscita nelle vicinanze del Pilone a Messina. Un tunnel che sarebbe stato usato anche come riparo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Si tratterebbe di una delle tante gallerie sotterranea che si snodano in tutta la Sicilia, in un’unica rete, a partire da Messina fino a Sciacca.
A sollevare tanta curiosità in realtà è stato il Daily Mail. La notizia è diventata subito virale. E infatti le immagini utilizzare a corredo degli articoli sono quelle fanno però riferimento ad un’altra scoperta avvenuta in Baviera dove è stata individuata parte di un enorme rete di tunnel, risalenti all’Età della Pietra. Collegamenti infiniti che legano tutta l’Europa. Una rete sotterranea che condurrebbe dalla Scozia alla Turchia. Passando, forse, dalla Sicilia.
Fonte: www.siciliainformazioni.it