Grande successo di pubblico per lo spettacolo “Un palco…mille colori!”, svoltosi ieri sera in Sala Annunziata, patrocinato dal Comune di Chiaramonte. Sono stati occupati, infatti, tutti i posti disponibili in teatro: circa 150.
Originalità: questa la parola chiave per descrivere il connubio di musica, danza e teatro che ha caratterizzato l’evento. Nato da un’idea di Gianvito Messina e Giuliana Voi, si è voluto mettere insieme due arti per eccellenza: danza e musica, facendo rivivere allo spettatore seduto in sala alcune epoche storiche: si passa, infatti, dalla musica classica all’operetta, dal balletto al musical. Il tutto, ovviamente, accompagnato dai movimenti e dalle coreografie dei ragazzi del “Centro danza relevè”.
Un quintetto di ottoni ha accompagnato il corpo di ballo: una scelta coraggiosa e sicuramente inedita. I musicisti dell’Harmony brass quintet, composto da Salvatore Di Benedetto, Gianvito Messina, Vito Salerno, Livio Ferlito e Vito Fornaro, hanno accompagnato i ballerini con la partecipazione, in alcuni brani, del cantante e tenore amatoriale Ariel Cutraro.
Ad accompagnare diverse esecuzioni, anche un giovanissimo batterista di Pedalino: Mattia Ferlito di appena 11 anni. Come si diceva, i brani presentati hanno caratterizzato tutte le epoche storiche: si passa da brani tratti da musical famosissimi come “Cats” o “A Chorus Life”, fino ad arrivare al balletto, come “Il lago dei cigni” o “Coppelia”. Non mancano le operette, con brani tratti da “La Vedova Allegra”, “Cin ci là” e “Il paese dei campanelli”, passando per la musica classica con brani impegnativi tratti da “La Traviata”, “Carmen”, “Aida” e “Turandot”. Fra i brani più riusciti, sicuramente “Oh! Cin ci là” e “Nessun dorma”, celebre aria della Turandot di Puccini cantata da Ariel Cutraro. Un brano che è stato abbassato di mezzo tono rispetto alla tonalità originale per adattarsi alle caratteristiche vocali del cantante, applauditissimo dal pubblico.
Bellissimi gli abiti di scena curati da Giuseppe Migliorisi e le coreografie di Giuliana Voi, Simona Nobile e Simona Basile: si è cercato, infatti, di adattare ogni brano danzato all’epoca storica rappresentata: ed ecco, allora, gli abiti che ricordano l’antico Egitto in “Aida”, gli ombrelli in “Singin in the rain” o i costumi in stile polacco per “Mazurka”.
Lo spettacolo, durato circa un’ora, è stato presentato in maniera inedita: Valeria Iacono e Fabio Guastella, hanno accompagnato il pubblico con un “dialogo teatrale” che si è snodato per tutto il corso della serata: mai banale o noioso, i due attori hanno disquisito sul tema dell’arte, della danza e della musica, riuscendo ad instaurare un clima leggero e frizzante, andando oltre la classica figura del presentatore.
Lo spettacolo, verrà replicato sabato 22 marzo alle ore 20.30.