“La Strada” di Saveria Tumino incanta pubblico e giuria e riceve il prestigioso riconoscimento.
Si è svolto a Roma presso il Teatro Olimpico nel week end pasquale il concorso coreografico dedicato a Federico Fellini “Fellini in Danza” che ha visto la partecipazione di oltre 50 coreografie provenienti da tutta Italia e dove non è mancata di farsi notare la splendida e suggestiva coreografia “La Strada” di Saveria Tumino, che è riuscita in solo 4 minuti a raccontare le suggestioni neorealistiche del capolavoro premio oscar del grande regista, ma con un tocco personale di surrealismo comico-onirico che ha conquistato pubblico e giuria.
La coreografa Saveria Tumino ha saputo magistralmente guidare sulle musiche di Vinicio Capossela e sulla celebre colonna sonora con la tromba di Nino Rota i suoi danzatori della Hyblart dance company, Andrea Pannuzzo nel ruolo di Zampanò, Salvo Piramide nel ruolo del Matto, ma sopratutto Marta Oliveri nel ruolo di Gelsomina, allora interpretata dalla moglie di Fellini Giulietta Masina, con un interpretazione assolutamente convincente sotto il profilo tecnico ma ancor di più sotto il profilo drammatico nell’assolo finale, quando Gelsomina scopre la morte del Matto e che poco dopo morirà anche Lei.
“Sono felicissima di ricevere una onorificenza così importante in campo artistico” spiega Saveria Tumino che a fatica trattiene l’emozione. “Da piccola avrò visto il film La Strada decine di volte. Confrontarmi oggi con un tema che è stato parte della mia vita sin dall’infanzia ma sopratutto con le atmosfere felliniane è stata un esperienza che mi ha portato una notevole crescita artistica e fonti di ispirazione. Riuscire a ricreare le celebri atmosfere del film in soli 4 minuti, così come previsto dal bando di gara, è stato difficoltoso ma, allo stesso tempo, questo confronto ha messo in evidenza il lato interpretativo dei miei danzatori che riescono a trasmettere emozioni non soltanto attraverso i loro gesti tecnici“
Una kermesse di tre giorni dedicata alla memoria del 5 volte premio oscar Federico Fellini con una giuria d’eccezione, presieduta da Francesca Fabbri Fellini, nipote del regista che era solita sedersi sulle sue gambe durante le riprese, dal Direttore artistico Luciano Cannito, Francesca Bernabini, presidente di Federdanza, Gerardo Porcelluzzi, maestro presso la scuola di danza del Teatro dell’ Opera di Roma, Daniele Cipriani, attualmente il maggior produttore di danza italiano che ha prodotto spettacoli con etoile del calibro di Roberto Bolle e Eleonora Abbagnato, Valentina Marini, Vice presidente AIDAP/AGIS, Larissa Anisimova, presidente della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza.
Inoltre, a completare lo straordinario successo della compagnia iblea, alla coreografa Saveria Tumino è stata assegnata una borsa di studio per la frequenza di un corso di aggiornamento presso la scuola del “Teatro Alla Scala” di Milano.