“Per le antiche vie – passeggiando sotto le stelle”: è questo il nome dell’iniziativa che si terrà questa sera alle 21.30 attraverso le vie del centro storico di Chiaramonte. Appuntamento, dunque, alle 21.30 in piazza Duomo: la partenza è prevista per le ore 22.00.
Accompagnati dallo storico Giuseppe Cultrera, da Salvatore Marletta e da Luisa Fontanella, l’itinerario prevede di passare per via Corallo, via Rabito, via Brullo, via Tommaso Chiavola, via Ciano, piazza Giovanni XXIII, via Roma e piazza San Salvatore. L’idea portante è quella di narrare e far conoscere alcuni dei personaggi più famosi di Chiaramonte che, storicamente, hanno segnato la loro epoca: tra loro, Serafino Amabile Guastella, il barone dei villani, poeta ed antropologo, Corrado Melfi, anche lui barone, archeologo e ricercatore di tradizion nonché illustre araldista, l’incisore Giuseppe Maria Puccio, litografo di tavole per pubblicazioni storiche ed archeologiche e stampanti, i fratelli Ferrante, tipografi prediletti del Guastella, del Melfi e dello stesso Puccio; e poi personaggi amati dal popolo quale il “putiaro” don Carruzzo, don Peppino Comitini, ironico e scanzonato poeta.
Il “villano” Vincenzo Rabito, che ha affrontato rabbiosamente e “contromano” la vita, raccontando la sua partecipazione alla prima e alla seconda guerra mondiale e il riscatto sociale, raggiunto con tenacia. La sua autobiografia, pubblicata nel 2007 dalla Einaudi, è diventa un film e un best seller letterario . Ma ci sono anche gli illustri personaggi degli inizi della città: come Thomas Chaula, poeta laureato alla corte di Alfonso d’Aragona e Giovan Antonio Cannizzo, alto funzionario alla Gran Corte di Palermo, che tuttavia dovette piegarsi ai rigori dell’inquisizione. Non mancano i pittori come Simone e Giovannino Ventura, appartenenti ad altra potente famiglia chiaramontana che operarono nel XVIII secolo nella Sicilia orientale, o il poeta popolare Giuseppe Bonafede (poi trasferitosi a Ragusa, che lo ritiene pertanto proprio) dileggiatore dei potenti e voce aspra del popolo oppresso e perciò osteggiato e persino incarcerato.
Ma le sorprese, ovviamente, non finiscono qui; sono tantissimi i personaggi popolari che non ebbero l’onore di passare alla storia, ma tuttavia sono ancora ricordati dalla gente: il loro spirito sopravvive ancora tra le strette viuzze e le basole del centro storico. Giorno 18 luglio, inoltre, è previsto un altro appuntamento denominato: “Luoghi della memoria”.