E’ stata inaugurata ieri pomeriggio la mostra personale di pittura di Giorgio Distefano dal titolo “Isola in luce”. Nei locali del museo dell’olio di Palazzo Montesano, l’artista chiaramontano ha esposto per la prima volta una mostra personale nel proprio paese d’origine. Da vent’anni, infatti, Distefano vive e lavora a Firenze, sua città d’adozione.
Impossibile nominare tutto il suo curriculum: basta citare che, fra i tanti premi e riconoscimenti avuti, anche a livello internazionale, Distefano vanta il primo premio della critica alla pittura nella LVI edizione del premio per l’arte contemporanea “Basilio Cascella” (Palazzo Farnese, Ortona – Chieti) e ha anche allestito qualche mese fa una mostra a Palazzo Strozzi, a Firenze. Sarà possibile visitare la mostra fino al 31 agosto, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00. Inoltre, Distefano esporrà le proprie opere anche a Ragusa, a Palazzo Zacco, dal 4 al 14 settembre.
I quadri di Distefano raccontano vedute di paesaggi urbani. Assente, invece, la figura umana. L’artista, infatti, spiega: “I miei soggetti sono legati alle vedute urbane. Le città sono come dei ritratti e tendo a non rappresentare la figura umana. Questo perché per me, la città, è come se già fosse una figura umana”. Ad esempio, il quadro intitolato “Ritratto di famiglia all’imbrunire”, in questo senso è emblematico. Distefano, infatti, spiega: “Questo quadro è una veduta della memoria. Io lavoro sulla memoria visiva dei luoghi, sulla nostalgia del ricordo e molte volte mi piace mettere in evidenza i contrasti che ci sono soprattutto a sud”. I contrasti fra i paesaggi naturali e la mano dell’uomo in tutte le sue sfaccettature, è una delle chiavi interpretative dell’arte pittorica di Distefano: “Il contrasto è una caratteristica specifica del nostro paesaggio meridionale: abbiamo la presenza di architetture del passato circondate da abusivismo”. Sullo sfondo di alcune opere, infatti, è possibile osservare magnifiche architetture religiose attorniate da facciate urbane scrostate. Inoltre, la pittura di Distefano è fortemente simbolica: “Mi piace lavorare con alcuni simboli che possono sembrare all’apparenza religiosi, ma in realtà non lo sono”. Disfefano, inoltre, aggiunge: “Ho allestito questa personale grazie all’amministrazione: si sono dimostrati subito disponibili. Tutto è nato in seguito alla mostra di Palazzo Strozzi che si intitolava: “Stati di Luce”. “Isola in luce” è la sua ideale continuazione. Con questa mostra vorrei che passasse il messaggio che l’arte è un pilastro della nostra società. L’arte è educazione e ricerca della bellezza. Il nostro territorio è troppo spesso molestato dall’incuria e dal cattivo gusto”.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Vito Fornaro, l’assessore Salvatore Vargetto e l’assessore Laura Turcis. Il sindaco, durante il saluto, spiega: “Abbiamo deciso di ospitare la mostra all’interno del museo dell’olio perché è il nostro luogo più rappresentativo”. La curatrice della mostra, Teresa Lucia Cicciarella, analizza in maniera critica l’arte di Distefano: “La mostra è stata allestita in maniera da far sposare le opere del museo con i dipinti. Le opere dialogano fra di loro. La pittura di Giorgio è una pittura del presente che dialoga con il passato. I colori sono quelli tipici degli Iblei. La sua è una materia consistente e terrosa . Lui è un artista solido: il risultato è splendido ed è soprattutto di sostanza”.