?Con un ringraziamento ai tanti presenti da parte di Patrizia Noto, moglie del compianto Luigi Rabbito, e il partecipato intervento dei due curatori Angelo Buscema e Aianna Piermattei, si è inaugurata, ieri sera, la retrospettiva di questo pittore ritenuto a, ragione, un artista a tutto tondo. Alla cerimonia era presente l’intera Giunta comunale, in testa il primo cittadino Vito Fornaro. Rabbito, come è stato detto, è il pittore della nostra contemporaneità, vista con quella curiosità e quel tratto immaginario che solo un vero artista sa narrare. ?Nella sua pittura irrompono ingorghi stradali che squarciano i silenzi bucolici della campagna iblea. Ogni particolare del suo tratto pittorico coglie le tante sfumature della società contemporanea e i suoi protagonisti, rappresentando auto, camion, moto e mezzi pubblici, macchine agricole, come trattori e mietitrebbia, e i loro enormi pneumatici.
?Significative le parole della curatrice Ainna Piermattei che parlando di Luigi Rabbito ha detto che lui rappresenta: “la pittura viva e la pittura è nell’uomo. Lui è la dimostrazione di un artista che parla con le sue opere e i suoi quadri, più di tanti. La sua vita artistica era già completa” . Parlando della sua morte prematura, avvenuta nel luglio del 2011 a causa di un banale incidente stradale ha citato Garcia Marquez dicendo testualmente : “ Non si muore quando si deve, ma si muore quando si può”. ?Tanti, come si diceva, i visitatori di questa retrospettiva che incuriosisce e fa tanto riflettere sul nostro destino e sulla nostra realtà. La retrospettiva, situata a Palazzo Montesano sarà aperta al pubblico fino a giorno 7 settembre.