Scultore per hobby, artista per passione: è Giovanni Cascone, signore chiaramontano di 75 anni. Le sue sculture in pietra sono dei piccoli capolavori curati nei minimi dettagli: bassorilievi, decorazioni a foglie d’acanto, colonnine e tutto ciò che può nascere dalla fantasia di un uomo. Ma bisogna precisare una cosa: Giovanni Cascone è un autodidatta e tutto ciò che scolpisce proviene dalla sua immaginazione o da ciò che vede intorno a lui. Ed è tutto realizzato a mano libera. Ogni pezzo è unico e la cosa veramente singolare è che, pur essendo il suo un semplice hobby, riesce a realizzare manufatti di altissimo pregio. Il suo laboratorio è in garage e, armato di scalpelli e scubbie, riesce a realizzare tutto grazie al proprio ingegno e alla propria passione. Il repertorio delle sue sculture è molto vasto: entrando in casa sua, si possono notare esposti in salotto dei mortai di diverse dimensioni, fontanelle, pilozze, macine dell’olio, un busto di Nefertiti e tutto ciò che potremmo in generale definire “oggettistica varia”. Le pareti sono piene di quadri: la pittura, spiega, è un’altra sua grande passione.
Signor Cascone, che tipo di materiali utilizza per scolpire le sue opere?
“Utilizzo la pietra calcarea di Lecce e la pietra pece di Ragusa”.
Che lavoro faceva prima di andare in pensione?
“Il muratore”
Com’è nata questa passione? E quando?
“La passione per la scultura è nata circa vent’anni fa. Una sera io e mia moglie eravamo in giro a fare delle visite e abbiamo notato in una casa un mortaio in pietra. L’ho guardato bene e ho memorizzato altezza e proporzioni. Ho pensato di provare a farne uno io. Non avevo mai visto fare un oggetto in pietra, ma mi è venuto spontaneo perché mi piace disegnare da sempre. E devo dire che mi è riuscito molto bene”.
Come realizza queste sculture?
“Utilizzo scalpelli dentati e scubbie, ma i disegni e le proporzioni sono unici e tutte le decorazioni sono di mia invenzione”.
Per chi realizza questi manufatti?
“Principalmente per me e la mia famiglia. Ultimamente ho realizzato le bomboniere di laurea per i miei nipoti: ho fatto 110 pezzi, 55 pilozze e 55 piccoli mortai di 5 centimetri di altezza e 7 di lunghezza. Naturalmente, i miei nipoti sono molto orgogliosi. Devo ancora farne altri ma purtroppo mi si è infiammato il tendine del braccio. Ho anche partecipato con alcuni miei lavori al presepe vivente e ho avuto delle richieste, ma ho rifiutato. Questi oggetti non hanno prezzo e non hanno molto mercato”.
Adesso sta lavorando a qualche altro progetto?
“Sto realizzando una copia di 22 centimetri della pietà di Michelangelo. Ho deciso di scolpirla nel marmo di Carrara”.
Ho visto che lei si diletta anche di pittura. Anche questa è una passione che si porta da tempo?
“La pittura è stata la mia prima passione. Dipingo da quando andavo a scuola media. Ho iniziato disegnando soltanto a matita, in bianco e nero. Oggi, dipingo principalmente nature morte e paesaggi. Per i 50 anni del mio matrimonio, regalerò come bomboniere ai miei familiari dei quadretti dipinti da me”.