di Margherita Blandino
Negli ultimi anni in Italia si respira un’aria più pulita. Il numero di progetti presentati per la realizzazione di strutture che rispettino l’ambiente è decisamente aumentato così come la sensibilità di progettisti, imprese e soprattutto committenti che puntano sempre più sulla qualità e sulla sostenibilità delle costruzioni. Dalla certificazione ARCA, che premia gli edifici in legno più ecologici, resistenti, durevoli e salubri, dettando delle linee guida per chi è interessato a progettare edifici 100% ecologici, alla certificazione LEED che promuove e riconosce le alte performance degli edifici sostenibili. Diversi sono i premi attribuiti per tali realizzazioni tanto che hotel, grattacieli e palazzi diventano figure di spicco nello scenario odierno. A partire dall’Eco Hotel Bonapace creato in provincia di Trento, sul lago di Garda. Definito “Near Zero Energy”, è un edificio studiato e costruito con lo scopo di ridurre al minimo i consumi di energia. Realizzato su una struttura portante in legno certificato e rivestito da materiali isolanti riciclati e vetri tripli a basso impatto di emissioni è il primo hotel italiano a ricevere la prestigiosa certificazione Arca raggiungendo il livello Platinum, il massimo della categoria. Protetto da un involucro termico isolante capace di limitare le dispersioni di calore d’inverno e le intrusioni di caldo d’estate, questo hotel garantisce un’elevatissima percentuale di sicurezza perché antisismico e resistente al fuoco. Contrariamente a quanto si possa pensare, questo tipo di legno infatti, se accuratamente lavorato risulta meno infiammale di pareti rivestite con vernici. Progettato attentamente in modo da sfruttare al massimo l’irraggiamento del sole, simulandone la posizione durante tutto l’anno per ottimizzare il riscaldamento e il rinfrescamento degli ambienti interni, l’edificio è inoltre munito di tende che si abbassano automaticamente quando i raggi sono troppo forti. Per quanto riguarda l’energia, la struttura risulta quasi totalmente autosufficiente grazie all’istallazione di una centrale termica e di un impianto fotovoltaico.
A milano è il Business District l’indiscusso protagonista dell’imponente progetto di riqualificazione urbana denominato CityLife. Un piano di lavoro avveniristico basato sulla costruzione di tre grattacieli progettati da architetti di fama internazionale. Tra questi tre colossi, denominati per le forme rispettivamente il “dritto”, il “curvo” e lo “storto” a farla da padrone è la Torre Isozaki (il dritto) che con i suoi 202 metri di altezza, rappresenta oggi l’edificio più alto di Italia. In grado di ospitare fino a 3800 persone è una costruzione altamente innovativa sia sotto il profilo costruttivo che su quello riguardante il comfort interno. Un concept architettonico davvero singolare, reso tale dall’utilizzo di sistemi modulari di facciata ricurva replicati per tutta l’altezza e caratterizzati dalla modulazione estremamente flessibile degli spazi, completamente illuminati da luce naturale. Un parallelepipedo stretto e lungo che poggia su due colonne di cemento, costituito da una prospetto in vetro che garantisce un elevato livello di trasparenza. Sui lati 14 ascensori, 3 dei quali panoramici, che con una velocità di 7 metri al secondo permettono di raggiungere, in meno di 40 secondi, l’ultimo piano dell’edificio. Progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki, questa enorme struttura ospiterà gli uffici milanesi del gruppo assicurativo Allianz. La fine dei lavori è prevista per la primavera 2015. Il progetto ha già ottenuto la pre-certificazione Leed soddisfacendo i requisiti di sostenibilità ambientale. La torre sarà infatti alimentata prevalentemente da fonti di energia rinnovabile e saranno adottati sistemi innovativi tra cui il teleriscaldamento e pannelli fotovoltaici.
Rispettoso dell’ambiente circostante e attento al comfort di chi vi lavora, è sorto a Pordenone il più grande palazzo certificato Casa Clima. Un edificio che, rispettando tutti i criteri necessari, ha ottenuto il livello di Classe A, a garanzia del fatto che ogni spazio è costruito associando al risparmio energetico, benessere abitativo e sostenibilità. Sistemi di recupero e riciclo delle acque piovane, parcheggi attrezzati con postazioni di ricarica per le auto elettriche, serramenti ad ombreggiamento passivo ed impianti di ventilazione meccanica, che consentono il ricambio automatico dell’aria senza aprire le finestre, caratterizzano questa struttura regalando il massimo comfort che uno spazio di lavoro possa offrire. Arte e design sono poi i due punti centrali su cui questo progetto, battezzato Oceano, punta. Spazi meeting non convenzionali, opere d’arte e fotografie su temi prevalentemente marini, decorano infatti i quattro piani di uffici donando un accogliente atmosfera all’interno dell’edificio. Una sede aziendale tutta green, che mira sull’autonomia energetica grazie anche all’istallazione su di impianti fotovoltaici e termico solari.
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