RED AND BLUE di Gerrit Thomas Rietvled
Capolavoro del design moderno. Questa seduta, colpisce in primo luogo per aspetto e forma assolutamente uniche. Costituita da 15 pezzi di legno semplicemente appoggiati fra loro, non incollati o uniti con ferramenta, è un’icona di geometria, astrattezza ed essenzialità. Rietveld la progettò originariamente senza colori nel 1917; fu solo dopo l’incontro con il Neoplasticismo che la sedia fu dipinta con i colori primari (rosso, blu e giallo) e con l’aggiunta del nero. La forma e il suo particolare assemblaggio segnano un distacco con le forme classiche e la rendono un oggetto unico, non banale, impossibile da confondere con altri perché non ve ne sono di simili. Prodotto da Cassina tutt’oggi, questo pezzo ha fatto il giro dei musei del mondo.
ECLISSE di Vico Magistretti
Progettata nel 1965 è stata poi prodotta da Artemide nel 1967. Si tratta di uno dei prodotti di disegno industriale più rilevanti del XX secolo, uno dei simboli del design italiano. Fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano, della permanente del MoMa di New York ed è stata esposta in molti musei dedicati al design, all’arte contemporanea e all’arredamento di tutto il mondo. Insignita del Premio Compasso d’oro nel 1967 viene venduta ancora oggi. Si tratta di una lampada da tavolo, a luce diretta o diffusa, ma concepita anche per l’installazione a parete; il concetto su cui si basa deriva dal fenomeno astronomico. Composta da 3 semisfere: base, calotta esterna fissa e calotta interna mobile, la lampada permette al suo utilizzatore di oscurare la fonte di luce sovrapponendovi a scorrimento un corpo tondo pieno e quindi di regolarne il flusso luminoso. Se la fonte di luce viene completamente coperta rimane solo il bagliore esterno che ricorda un’eclissi totale.
LE BAMBOLE di Mario Bellini
Un sistema di sedute accogliente e spazioso, Le Bambole rappresentano una nuova forma di prodotto imbottito: un grande cuscino morbido in tutte le sue parti. Il progetto riguardava, sin dalle origini, nel 1970, lo sviluppo di un’intera famiglia di prodotti, dalla poltrona al letto, con uno stesso segno. Insignita del Premio Compasso d’Oro nel 1979, è stata riproposta nel 2007 dalla casa madre B&B Italia, in una forma più slanciata ed elegante conservandone le linee tese e sinuose. Ciò che le rende realmente speciali è l’apparente assenza di struttura portante, realizzata in realtà con resistenti tubolari in acciaio ricoperti da poliuretano flessibile e sagomato. La serie comprende diversi elementi: la poltrona Bambola, il divano a due e a tre posti (Bibambola e Tribambola), e il pouf in due dimensioni. L’estrema naturalità della loro forma, sintesi di comfort, morbidezza ed elasticità ne fanno un prodotto adatto a tutti gli ambienti.
VIDUN di Vico Magistretti
Il primo tavolo della collezione De Padova. Questo capolavoro di incastri fu realizzato con un primo prototipo del maestro ebanista Pierluigi Ghianda, nel 1987. Magistretti nel progettarlo si ispirò alla relazione fra il materiale e lo strumento che lo trasforma. Vidun, vite in dialetto milanese, è un omaggio a questi oggettini utili e indispensabili alla creazione e fabbricazione di altri oggetti. La base del tavolo è, appunto, un’enorme vite in legno, robusta ma raffinata, che consente di regolare l’altezza del tavolo (da 63 a 80 cm). Il piano in vetro trasparente (130 cm) permette di apprezzare la base e conferisce all’insieme una grande semplicità. Vidun è disponibile in due diversi colori: la vite può essere in tinta unita (faggio naturale, laccato nero) o nelle combinazioni (viola-turchese-verde o rosso-giallo-arancio).
MARTE di Pierre Guariche
Immaginata dal designer Pierre Guariche nel 1965, questa seduta in pelle marrone prende la forma di un UFO. Montata su una base in acciaio, la piccola poltrona rotonda è munita di cuscino da seduta per un comfort ottimale. Gli anni Sessanta furono caratterizzati da una profonda rivalità fra Russia e Stati Uniti ai fini della conquista spaziale. È da questa rivalità e dal desiderio dell’uomo di valicare i confini del pianeta terra che Pierre Guariche crea per Meurop un serie di sedute dai nomi ispirati all’astronomia. Dalle sue creazioni si sprigiona un registro formale inedito: il tondo. Questa forma può essere realizzata utilizzando schiume sintetiche che imbottiscono le sedute, evocatrici dai un nuovo stile di vita.
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