L’associazione “Ragusa in movimento” ha organizzato per venerdì 8 maggio, alle 18, nei locali della Scuola regionale dello sport, aula Sergio Lo Cascio, una conferenza con Guido Giraudo (storico rappresentante della destra milanese) su Sergio Ramelli (nella foto), militante del Fronte della Gioventù ucciso dagli antifascisti a Milano nel 1975. Sarà presentato il libro scritto in proposito da Giraudo.
“Era il 13 marzo 1975 – spiega Mario Chiavola, presidente dell’associazione che ha promosso l’iniziativa – un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa. Due persone gli spappolano il cranio a colpi di chiave inglese. Muore dopo 47 giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu ucciso con tanta violenza? In che clima era maturato quell’omicidio così bestiale? E chi erano i carnefici: teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti universitari di Medicina. Perché uccisero, allora? Forse accecati dall’ira, dalla gelosia o dalla paura? No, neppure conoscevano la loro vittima. Colpirono solo in nome dell’odio politico. Ci vollero dieci anni per assicurarli alla giustizia, ma oggi è finalmente possibile ricostruire tutte le tappe di quella tragica vicenda. Come in un thriller ci si muove tra atti giudiziari, articoli di giornali e testimonianze dirette per scoprire che ad armare la mano degli assassini fu una spietata ideologia, che in Italia aveva – ed ha – importanti complicità, potenti connivenze e forti leve di potere. Ecco perché questa è una storia “che fa ancora paura”. Ed ecco perché ringraziamo Giraudo per avere scelto anche Ragusa per la presentazione del suo libro”.