Non ce l’ha fatta Valeria Cannata (nella foto). La ragazza di 28 anni di Pozzallo, dopo che era stata dichiarata nei giorni scorsi la morte cerebrale, si è vista staccare le macchine che la tenevano ancora in vita. I medici dell’ospedale Maggiore di Modica, dove era ricoverata, hanno tentato di tutto. Ma non c’è stato nulla da fare. Grande la disperazione da parte dell’intera cittadina marittima dove la giovane, che lavorava come commessa in un negozio, era particolarmente apprezzata. Ancora da decidere la data dei funerali. Valeria Cannata, assieme ad una amica, era rimasta vittima di un grave incidente della strada, nella notte tra sabato e domenica scorsi, a Marina Marza. Le sue condizioni erano apparse subito disperate. L’amica, ferita, ha riportato lesioni di vario tipo guaribili in quaranta giorni. I genitori di Valeria Cannata non hanno autorizzato l’espianto degli organi. Resta sempre ai domiciliari, intanto, l’investitore, il muratore ispicese Vincenzo Franza il cui arresto è stato convalidato nei giorni scorsi al Tribunale di Ragusa. Adesso, dovrà rispondere di omicidio colposo.
Da evidenziare, inoltre, l’iniziativa portata avanti dai titolari e dallo staff del “Soda”, il locale in cui Valeria ha trascorso la sua ultima serata in allegria con gli amici senza immaginare che la morte l´attendeva a pochi metri: il disco pub è rimasto chiuso sabato sera in segno di lutto per la ragazza. Una rara forma di rispetto per le persone e per quei valori che troppo spesso vengono ignorati, se non addirittura calpestati. Niente musica, balli e allegria al “Soda”, dunque, ma solo saracinesca abbassata e silenzio, per riflettere e capire. I funerali di Valeria Cannata si terranno lunedì alle 16 nella chiesa della Madonna del Rosario. E’ probabile che alle esequie funebri vorrà assistere l’intera città per onorare il ricordo di una ragazza da tutti benvoluta.