<<Quello che doveva andare sulla tela non era un’ immagine, ma un evento. Il grande momento arrivò quando fu deciso di “dipingere solo per dipingere”>>
-Harold Rosemberg
Questo è ciò che si pensava dell’ espressionismo di Pollock; procedimenti automatici, spontanei, che nascevano da ciò che la madre terra offriva, risorse “povere”, col lo scopo ultimo di non creare un’ immagine, ma inventare una storia, qualcosa di vero e povero di grandiosità artificiali. È questa la sottile linea che ha tratti comuni, con l’ arte in generale. Le parole degli organizzatori di un festival nato ormai da tre anni, il Rock Island Fest, echeggiano riportandomi verosimilmente a quanto sopra citato. La voglia di portare la musica, nel nostro piccolo territorio, con il solo scopo che essa sia Padrona, cancellando i margini e i confini dell’ età, delle tipologie di persone. Insomma creare un piccolo mondo autogestito, in cui la musica e l’ arte si destreggiano tra la folla, rendendo quella stessa folla, protagonista indiscussa di una giornata all’ insegna del sano divertimento. Il RIF, giunto ormai alla terza edizione, quest’ anno più che mai, ha deciso di perfezionarsi e di limare i tratti caratteriali dell’ idea del festival, per far sì che combacino con le ambizioni di ogni singolo organizzatore, i quali, Andrea Iozzia, Corrado Cutrufo, Mauro Belluardo, Maurizio Floridia e Stefano Caruso, quest’ anno si sono uniti all’ associazione Loto Fiorito, che ha deciso di sposare l’ idea del festival. Loto fiorito è un’ associazione che ha come obiettivo quello di rivisitare gli usi ed i costumi locali in chiave innovativa, e proprio per questo ha deciso di affiancarsi al Rock Island Fest; come Graziano Catiti (presidente dell’ associazione Loto Fiorito) ha spiegato, questo festival è stato voluto perché esso punta su band nostrane, che fanno da protagoniste indiscusse, a differenza di altri festival, e soprattutto perché è organizzato per passione e non per lucro. Gli organizzatori stessi raccontano della loro idea del RIF, come qualcosa che nasce per valorizzare il territorio, diversificandosi dagli altri festival musicali proprio nel voler creare un prodotto di nicchia, quasi un gioiellino locale. “Fare musica con lo scopo di fare musica”.
L’ evento avrà luogo l’ 08/08/15 presso l’ auditorium N. Ragusa, di Marina di Modica, giornata, che a partire dalle 18.00, vedrà l’ arte ovunque, sia che si parli di band pronte a sfidarsi, nella “Rif Battle”, sia che si parli di esposizioni di artigianato, di mini contest, e di grandi gruppi che si esibiranno con l’ intento di far scatenare la gente di qualsiasi età. Siamo in attesa delle tante novità che il RIF ha deciso di offrirci e garantirci; certi che, ciò che è stato creato abbia tutte le credenziali per valorizzare il territorio, la musica ed il pubblico…insomma, un festival a misura d’ uomo!
<<Il RIF.
È l’ opera. È il pubblico di fronte ad essa. È il bagno caldo alle terme.
È il voler divulgare il verbo della Musica nella nostra Modica, ed ancora nella nostra Sicilia, l’ isola
-THE ISLAND-
lasciamo che la gente si esprima, dopo averla sognare. Adagiamo una tela, come in un quadro di Pollock,
ed il viaggio abbia inizio.>>
-Maurizio Floridia
Immagine di copertina a cura di Francesco Garofalo
Foto articolo di Sabine Genovese