Il 21 e il 22 novembre scorso, nella città di Ispica, un nutrito gruppo di volontari locali ha dato vita a una due giorni dedicata alla pulizia della zona archeologica dell’area sud di Cava Ispica; durante le operazioni di pulitura sono affiorati rifiuti di ogni genere puntualmente smaltiti ma purtroppo oltre ai rifiuti sono emerse anche derrate alimentari (con data di scadenza 31/12/2017) ancora sigillate con marchio Ue. Questi generi alimentari, nella fattispecie pacchi di pasta e passata di pomodoro, sono destinati agli indigenti dall’Europa per mezzo di un Fondo specifico.
In questi giorni la vicenda, per mezzo di una specifica interrogazione parlamentare, i cui firmatari sono l’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao e la collega Isabella Adinolfi, è giunta fino a Bruxelles; fine ultimo di questa interrogazione informare la Commissione Europea e chiedere eventuali interventi per prevenire situazioni del genere.
Anche la parlamentare Marialucia Lorefice in questi giorni è intervenuta sull’accaduto affermando che “su questa situazione occorre fare ovviamente una precisa distinzione sulle responsabilità perché non si deve cadere nell’errore di attribuire colpe, senza approfondite indagini, ai volontari locali che operano sempre con grandissima sensibilità”.
Sulla vicenda, oggi, è intervenuto il sindaco di Ispica Pierenzo Muraglie. “Basta con questo massacro mediatico – afferma il sindaco – nei confronti della città e dei volontari che si spendono, nel silenzio, con amore ed estrema generosità oltre che con spirito di servizio cristiano nei confronti di chi ha bisogno. Ispica non è un caso – continua il primo cittadino ispicese – e non può balzare agli onori della cronaca per un fatto isolato sul quale è necessario, però, che venga fatta piena luce e chiarezza. Il massacro mediatico, cui è sottoposta in questi giorni la nostra città, ha procurato un danno d’immagine alla comunità e alle decine di volontari che sono stati impegnati, con la generosità d’animo che li contraddistingue, in occasione della “19^ Giornata nazionale della Colletta Alimentare”. Esprimo piena solidarietà a chi, senza ricercare le prime pagine dei giornali, opera per una società migliore ed una città solidale”.