Dopo il successo ottenuto domenica scorsa, il Piccolo Teatro Popolare torna in scena con il secondo degli appuntamenti del cosiddetto “trittico del divertimento” proposto per il mese di febbraio. Domenica 21 febbraio, infatti, sarà portata in scena, a partire dalle 18,30, sempre nel salone teatrale dell’Accademia della Bellezza, in via Asia, angolo via Ettore Fieramosca, di fronte al supermercato Despar, zona Bruscè, “La scatola di Marlene” (nella foto un momento della rappresentazione). Si tratta di una commedia degli equivoci scritta dal compianto Nino Criscione, fondatore del teatro “La Mongolfiera”, autore di testi teatrali e compositore, appositamente per il Piccolo Teatro Popolare di Ragusa. Quindi, una sorta di testamento artistico a cui, naturalmente, i componenti della compagnia sono molto legati. È la storia di due cugini, maturi e scapoloni, che convivono in un palazzo ereditato dai nonni. Tonino Del Ponte, insegnante, conduce una vita ordinata e metodica, fondamentalmente insoddisfatto e rassegnato ad una vita solitaria, in quanto soffre di un “originale” tic che gli si attiva quando si avvicina a una donna attraente. Pippo Del Ponte, il cugino, invece, vive di rendita. Scapestrato e donnaiolo, vive di notte tra una discoteca e l’altra, pretendendo di dormire di giorno. Dalla diversità degli stili di vita nascono quotidiani conflitti. Tonino è succube e complice involontario degli intrighi di suo cugino. Carmela è una governante che si occupa dei due uomini, comprendendo sia l’uno che l’altro. Avuta conoscenza del tic convince Tonino a ricorrere a un mago. Equivoci e colpi di scena si susseguono fino alla fine della storia. Entrano in scena una avvenente ragazza che cerca di circuire il professor Tonino. Ma anche un idraulico e una fidanzata francese alla ricerca del padre. E il finale è ricco di colpi di scena. Insomma, un’altra rappresentazione che si annuncia contrassegnata da colpi umoristici e di trovate sceniche d’effetto per fare trascorrere al pubblico un’altra domenica all’insegna del divertimento e della spensieratezza, così come è accaduto l’altra volta con “U truonu ri marzu”. Per prenotazioni al botteghino del teatro telefono 0932.624141 oppure 338.6906693. Posto unico sette euro.