La Settimana Santa 2016 programmata all’ospedale Civile di Ragusa sarà caratterizzata dal varcare la Porta santa della Solidarietà nell’ambito del Giubileo della Misericordia. “La “Porta santa” che varcheremo – dice il cappellano ospedaliero, don Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute – non immette soltanto in un luogo ma fa entrare “in mezzo”, diventa il segno della disponibilità, della solidarietà, dell’amore, del luogo dove i malati e i sofferenti sono accolti: ogni stanza di degenza dei reparti. E’ dunque una Porta che conduce ad incontrare Dio nel malato, Porta attraverso la quale ogni discepolo di Cristo deve entrare per gustare la “Misericordia” ottenuta. Un segno per affiancare, nel cammino del Giubileo, anche il luogo in cui toccare la carne di Cristo presente nei nostri ammalati. Come Dio si è mosso per venire verso di noi, anche noi dobbiamo commuoverci, muoverci ed entrare nelle porte dell’amore, nel cuore di coloro che soffrono”. Il primo appuntamento è in programma venerdì 18 marzo, alle 10, con il precetto pasquale che sarà celebrato al Centro diurno Alzheimer per i malati e i loro familiari. Sabato, 19 marzo, alle 17, ci sarà la messa vespertina della Passione del Signore animata dai componenti della consulta dell’ufficio per la Pastorale della salute, dalla cappellania ospedaliera e dai volontari dell’Avo. Domenica 20 marzo, poi, ci sarà la commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme. Alle 10 si terrà la cerimonia di benedizione delle palme nel giardino interno dell’ospedale (nella foto).
Subito dopo ci sarà la processione e la celebrazione della Passione del Signore in cappella. La cerimonia sarà animata dai componenti della consulta dell’ufficio per la Pastorale della salute, dalla cappellania ospedaliera e dai volontari dell’Avo. Dopo la celebrazione della Passione del Signore, i volontari dell’Avo distribuiranno i ramoscelli di ulivo benedetti agli ammalati. “Il pellegrinaggio a cui ci ha chiamati Papa Francesco in questo anno giubilare – dice ancora don Occhipinti – è uno «stimolo alla conversione» attraverso la Misericordia, meta da raggiungere con impegno e sacrificio. Le “Porte Sante” che il Santo Padre ci invita ad attraversare, oltre a quelle delle Basiliche maggiori e quelle che straordinariamente ha chiesto di aprire nelle Cattedrali o nei Santuari di ogni Chiesa diocesana, sono anche quei luoghi di ingresso che ci permettono di «lasciarci abbracciare dalla misericordia di Dio» e che favoriscono l’impegno «ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi». Papa Francesco ha scelto il tema della Misericordia «con nuovo entusiasmo» per una rinnovata «azione pastorale» perché «è determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in prima persona la misericordia». Questa esperienza è quella che come ufficio per la Pastorale della Salute offriremo ai fedeli, volontari e a tutti coloro che varcheranno la Porta Santa della Solidarietà nei Reparti e verranno durante le celebrazioni della Settimana Santa per sperimentare un servizio di prossimità con gli ammalati e le varie forme di fragilità”. Alle condizioni previste dalla Penitenzieria apostolica per questo Giubileo, sarà possibile lucrare l’indulgenza.