La fede è smisurata. Così come la devozione. Per dare vita a un affetto che non conosce confini. Sono i sentimenti che la comunità giarratanese manifesta ogni anno nei confronti della propria Patrona, la Madonna della neve. E accadrà anche stavolta, in questa estate 2016, con i solenni festeggiamenti che, nella basilica di Sant’Antonio Abate, sono programmati a partire da giovedì 28 luglio con la cosiddetta “Scinnuta”, vale a dire la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro della Madre di tutti. Un momento davvero speciale per l’intera Giarratana che non manca di coinvolgere anche chi, originario del centro montano e costretto a vivere fuori per motivi di lavoro, sceglie proprio questo periodo dell’anno per tornare a casa, allo scopo di rendere omaggio alla Madonna della neve. Stavolta, il parroco di Giarratana, don Riccardo Bocchieri, e il comitato dei festeggiamenti hanno voluto caratterizzare le celebrazioni con un messaggio particolare, scelto dallo scritto di Papa Francesco “Misericordiae Vultus”, la bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia. “Maria, Madre di Misericordia – recita il passo selezionato per la festa di Giarratana – la dolcezza del tuo sguardo ci accompagni in questo Anno santo, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio. Nessuno come te, Maria, ha conosciuto la profondità del mistero di Dio fatto uomo. Tutto nella tua vita è stato plasmato dalla presenza della misericordia fatta carne. Scelta per essere la Madre del Figlio di Dio, Maria sei stata da sempre preparata dall’amore del Padre per essere Arca dell’alleanza tra Dio e gli uomini. Hai custodito nel tuo cuore la divina misericordia in perfetta sintonia con il tuo figlio Gesù. Il tuo cantico di lode, sulla soglia della casa di Elisabetta, fu dedicato alla misericordia che si estende di generazione in generazione”. Sono numerosi i momenti di preghiera ma anche ricreativi che il parroco e il comitato, per la particolarità dell’occasione, hanno predisposto. In occasione dell’ottava della festa, giovedì 28 luglio, alle 18,30, da piazza Martiri d’Ungheria il gruppo “Tamburi di Giarratana” sfilerà lungo le vie principali del paese fino alla Basilica di Sant’Antonio Abate per annunciare l’apertura dei festeggiamenti. Alle 19, la recita del Santo Rosario all’interno della Basilica. Alle 19,15 ci sarà l’esibizione dei tamburi di Giarratana sul sagrato della chiesa. E alle 19,30 il suono a festa delle campane e lo sparo dei colpi a cannone annunceranno alla cittadinanza la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro della santa Patrona al solenne canto delle litanie lauretane e del Magnificat. I solenni festeggiamenti coinvolgeranno l’intera cittadinanza che avrà così modo di rendere onore alla Madonna della neve.