Dirompente. Dissacrante. Dinamica. Colpisce nel segno la scommessa del fuori rassegna al festival regionale del teatro comico proposta ieri sera a Poggio del sole resort a Ragusa. L’associazione culturale Palco Uno, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha voluto mettere in campo un appuntamento con il teatro classico e lo ha fatto coinvolgendo la compagnia catanese Banned Theatre che, dopo l’esordio a Segesta, appena l’altro ieri, ha riproposto sul palco ibleo una propria produzione liberamente adattata da “Lysistrata” di Aristofane. Il sapiente lavoro delle registe Valentina Ferrante e Micaela De Grandi ha consentito di rappresentare uno dei lavori più interessanti ed entusiasmanti del genere, calibrato su un percorso niente affatto semplice su cui cimentarsi. E invece Ferrante e De Grandi ci sono riuscite con una riscrittura sorprendente, attuale, mai noiosa, in grado di intercalare anche parti cantate (il richiamo è al coro di greca memoria) su musiche originali dell’artista di fama nazionale Luca Mauceri. Una vera e propria sorpresa questa “Lysistrata” perché ha affrontato un tema universale, quale quello della guerra, senza banalizzarlo, in modo leggero, sorridente, con spunti di riflessione molto profondi e con qualche ricaduta piccante ma mai volgare che ha divertito il pubblico presente. “La nostra compagnia – chiarisce Ferrante – si è preposta di lavorare su temi attuali, attualizzando gli spettacoli, anche quelli più classici, come in questo caso. Lo spunto tratto dalla commedia di Aristofane era il più adatto per parlare del quotidiano, così come per la parabasi, che è stata completamente riscritta da me, in cui si ha una visione del futuro, nonostante ci sia questa commistione tra l’antica Grecia e il giorno d’oggi”. Aggiunge De Grandi: “La nostra compagnia, sin dall’inizio, aveva come obiettivo l’utilizzazione di testi poco rappresentati, rielaborandoli, adattandoli ai tempi attuali. Le canzoni ci sono servite proprio come i cori greci, per dare più respiro alla rappresentazione”. E il risultato finale è stato di grande spessore tanto è vero che gli spettatori, al termine, hanno applaudito per parecchi minuti in maniera convinta. Insomma, è stato un fuori rassegna tutto da gustare, come conferma lo stesso Nicastro. “Ho visto all’opera – sottolinea – una compagnia sì di giovani ma dalle grandi qualità. Sono certo che sentiremo ancora parlare di Banned Theatre che, qui a Ragusa, ha saputo dimostrare tutta la propria valenza”. La prefazione allo spettacolo è stata curata dal prof. Ciccio Schembari che ha analizzato gli aspetti dell’opera di Aristofane. La commedia è stata interpretata da Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Federico Fiorenza, Massimiliano Geraci e Giovanni Rizzuti. La trama? Il sesso fa muovere il mondo. Lysistrata lo sa, ne è convinta e mette in atto uno stratagemma creativo e surreale: tutte le donne greche dovranno astenersi dall’avere rapporti sessuali con i mariti finché la guerra del Peloponneso non sarà cessata. Quello proposto, insomma, è stato un divertente adattamento della famosa commedia classica che affronta con impegno il tema attualissimo ed universale della guerra.