Ci sono momenti che non possono essere raccontati, testimoniati. Ma bisogna viverli per comprendere appieno la sacralità con cui determinati riti vengono celebrati. E in questi giorni in cui le lacrime della Madonna sono state presenti a Vittoria, numerosi gli aspetti che meritano di essere messi in rilievo. Con fedeli e devoti che hanno fatto sentire la loro vicinanza alla chiesa della Madonna delle lacrime che, proprio in queste giornate, con decreto del vescovo, è stata individuata come chiesa giubilare. E proprio il vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, ha celebrato, ieri sera, una messa solenne con la presenza dei parroci di Vittoria e dei sacerdoti che hanno svolto il proprio ministero, nel corso di questi 50 anni dalla fondazione della parrocchia, all’interno della chiesa (c’erano il nuovo vicario generale don Roberto Asta, i sacerdoti Andrea Marchini, Antonio Cascone, Vito Intanno, Enrico Arena, Giuseppe Barbera, Salvatore Mallemi, Pippo Occhipinti, Salvatore Conti, Andrea La Terra, Carmelo Mollica). Il vescovo, a cui è stata donata una croce pettorale nel primo anniversario di nomina a pastore della Chiesa ragusana, ha ricordato il significato spirituale della presenza delle lacrime della Madonna, un segnale profondo per la fede e per le preghiere. Al termine della cerimonia, è stata scoperta una lapide commemorativa donata dalle famiglie Belfiore, Guastella e Pace. Tra gli altri momenti molto ricchi di significato quello di ieri mattina, con la visita al carcere di Ragusa. Tutti hanno accolto il reliquiario proveniente dal santuario di Siracusa con grande commozione. “E’ stata – dice il parroco, don Graziano Martorana – una visita molto sentita e profonda. Abbiamo fatto una preghiera speciale affinché il Signore sia vicino ai detenuti e doni conforto alle loro famiglie”. Inoltre, sempre ieri, giornata speciale perché era il giorno del giubileo parrocchiale (i 50 anni dalla fondazione), c’è stato l’incontro con l’associazione diocesana dei familiari del clero di cui è responsabile Giorgio Mallemi. I canti delle principali celebrazioni sono stati eseguiti dalla corale parrocchiale “Madonna delle lacrime”. Le cerimonie in chiesa sono state trasmesse in diretta da Radio Karis mentre le processioni con il reliquiario sono state accompagnate dal corpo bandistico “Pulvirenti” di Comiso. Domani, domenica 9 ottobre, alle 19, la conclusione dei festeggiamenti alle 19 con la santa messa presieduta dal sacerdote novello don Giovanni Filesi e canto del “Te Deum” di ringraziamento.