Il tango argentino è il fenomeno culturale più vasto che l’America Latina sia mai riuscita ad esportare nel mondo. Il tango come danza, ma anche la sua musica, riescono ad attirare moltissime persone. Il motivo? Alla base ci sono emozioni e sentimenti. Il tango per il cantante, il ballerino, il musicista può essere amore, sofferenza, rabbia, gelosia, abbandono; può essere gioia di vivere quando si è felici, malinconia quando si è tristi; ma è comunque un canale per trasmettere ciò che abbiamo dentro. E’ questa una delle caratteristiche che ha permesso la diffusione mondiale del tango. Ed è la stessa caratteristica che ha affascinato i maestri ragusani Giorgio Cavalieri e Ornella Lissandrello che, con la loro associazione Rosso Tango, hanno dato vita a una realtà, in via Padre Tumino 21, a Ragusa, che aggrega tutti gli appassionati, i neofiti ma anche coloro che non hanno mai sentito parlare di tango argentino e intendono avvicinarsi per la prima volta a questa che non è solo una disciplina ma una modalità d’essere. Dopo il successo ottenuto sabato scorso, nella sede dell’associazione, con l’iniziativa denominata “Milonga barocca”, che ha visto la partecipazione di numerosi ballerini, la stessa sarà ripetuta il 18 febbraio con il tdj Francesco Nicaso. Sarà un modo per trascorrere una serata in musica e ballando all’insegna di un comune denominatore, la passione per il tango argentino. I maestri Giorgio Cavalieri e Ornella Lissandrello spiegano: “Questi appuntamenti ci forniscono non solo l’opportunità di maturare la nostra tecnica ma soprattutto di crescere assieme e di sperimentare quanto il tango riesca a trasmetterci tutte le sensazioni che arrivano da una sensibilità popolare e multietnica ricca di sfaccettature”. L’appuntamento con la “Milonga barocca del 18 febbraio prenderà il via, come di consueto, alle 21,30.