Pubblichiamo la lettera di risposta dell’artista Milena Nicosia (nella foto) dell’associazione culturale YesArt alle polemiche in merito all’Istituzione del Centro Culturale Comunale di Vittoria
Nella seduta consiliare del Comune di Vittoria del 9 maggio (in cui il punto del giorno è stato l’Istituzione del Centro Culturale Comunale e del bando assegnato all’Associazione Culturale YesArt con il progetto gestionale vincitore), ci sono state domande e attacchi da parte dell’opposizione oltre che all’Ente Amministrativo anche all’Associazione YesArt e alla figura del responsabile dell’Associazione la Prof.essa Milena Nicosia. Ebbene ci sembra giusto rispondere e difenderci pubblicamente perché non ci stiamo a passare per Incapaci, Incompetenti e Impreparati o a passare per Agevolati e Raccomandati.
Sia chiaro principalmente che la YesArt è un’associazione no profit apartitica e apolitica e che la fondatrice e responsabile di essa, la prof.essa Milena Nicosia non ha mai avuto tessera di alcun partito, ne attualmente è iscritta a gruppi politici o li segue lontanamente. Sin dal 2001 la YesArt ha sempre lottato per diffondere la cultura dell’arte a 360° ma a Vittoria questa lotta è sempre stata persa. Dal 2001 ad oggi la YesArt non ha mai avuto considerazione e i progetti protocollati in questo comune di residenza non sono stati mai accolti. Già 10 anni fa aveva proposto dei corsi sul riciclo creativo “Eco-design”, campagne sulla sicurezza stradale, o sull’espressione artistica della “Street Art” (quando ancora nessuno ne parlava), anche se lungimirante e innovativa niente poteva scalfire quei muri di gomma amministrativi che anziché aiutarla scopiazzavano i sui protocolli, da qui la decisione di non presentare più nessuna proposta al Comune di Vittoria. Eguale trattamento discriminatorio nei confronti della prof.essa Milena Nicosia che come tutti sanno è un’artista e che sicuramente non si può annoverare tra i gli artisti di partito spinti, innalzati, elevati, pubblicizzati dall’Ente Comunale, anzi gli è stata sempre negata anche una semplice sala espositiva e in merito (in una occasione particolare) ha scritto anche una lettera di protesta all’allora Sindaco Giuseppe Nicosia.
Ebbene siamo nel 2017 e il Karma tra la YesArt e l’Ente Comunale di Vittoria non è cambiato e con nostro enorme dispiacere constatiamo che la persecuzione, la discriminazione, l’imbavagliamento continua e ogni scusa è buona per far diventare tutta la nostra buona volontà una pietra di sale, annientando ogni entusiasmo con un terrorismo mediatico e politico distruttivo e dannoso per la città.
Visto che nessuno ci difende, lo faremo da soli rispondendo prima ai punti presi in esame e incriminati dall’opposizione, dal consigliere Fabio Nicosia, Salvatore Di Falco e Bianca Muscolino e poi daremo risposta pubblica all’Ente sull’accettazione o meno del contratto da stipulare per Istituire il Centro Culturale Comunale.
Siamo stati accusati di aver proposto un Progetto Gestionale troppo Ambizioso, Bello ma inattuabile perché (a loro parere) non è chiarito dove si prenderanno i fondi per realizzare il progetto e quindi subito si sono dedicati ad avvelenare le menti dei cittadini con ipotesi e riflessioni ambigue e delittuose.
Ebbene la YesArt vi invita ad “imparare a leggere”
- “Progetto gestionale” sotto la voce “Servizi e Progetti Culturali” vi è la prima soluzione economica: <<la YesArt ha ideato una nuova formula di sponsorizzazione: “Adotta un Creativo”. Le ditte con potenzialità economiche non saranno più chiamate a sponsorizzare in modo sterile ma saranno chiamate ad investire nell’Arte e nella Creatività con un sistema di Adozione che gli darà un cambio monetario fruttuoso in Arte. “Adottando un Creativo” e coprendo le spese per vari progetti artistici, di artigianato o culturali in genere riceverà in cambio non soltanto visibilità ma un’opera progettuale cioè intellettiva o materiale.>>
Se questa soluzione economica non andava bene, allora non doveva essere scelto il progetto.
Ma andiamo avanti
- Servizio “Arte per il Risanamento Ambientale”: Libretto Informativo digitale sul riciclo dei rifiuti e conseguente campagna di sensibilizzazione sui benefici della loro trasformazione. (Utilizzo di tecnologie multimediali). Il libretto in parte è già pronto a spese dell’Associazione ma si devono aggiungere i risultati ottenuti dai rispettivi corsi di Eco-Design ed Eco-moda (già in attuazione) e il tutto è da far veicolare attraverso il sito del Comune agendo in modo incisivo nella quotidiana lotta ai comportamenti scorretti e anti-ecologici della cittadinanza. Vi faccio notare che è chiaramente scritto che: Il contributo mediatico divulgativo sarà affidato all’impegno sociale dei cittadini e soprattutto dei giovani.
Se questa soluzione economica non andava bene, allora non doveva essere scelto il progetto.
Andiamo avanti
- Servizio sociale: Gruppo di lavoro artistico con ragazzi appartenenti a nuclei familiari indigenti o che versano in condizioni di criticità sociale dagli 11 ai 17 anni di età.E’ espressamente scritto che sarà un “lavoro” artistico e che alla fine vi sarà una bella “mostra mercato”
Se questa soluzione economica non andava bene, allora non doveva essere scelto il progetto.
Andiamo avanti
- Visite guidate in trasferta nelle più importanti Mostre d’Arte e Fiere d’Arte di tutta Italia. Un servizio innovativo per Vittoria sarà organizzare viaggi culturali brevissimi (con esperto d’arte accompagnatore) per visitare le grandi mostre d’Arte in giro per l’Italia. Uno dei modi più semplici e chiarificatori per capire l’arte, e portare cultura sul territorio.
L’organizzazione è a carico del centro, ma mi sembra ovvio che il “viaggio culturale” è a carico dei partecipanti.
Se questa soluzione economica non andava bene, allora non doveva essere scelto il progetto.
Andiamo avanti
- EVENTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL CHIOSTRO DELLE GRAZIE Rassegna di Artisti Performativi Musica, Canto, Teatro Contemporaneo, Danza:Per la qualità degli artisti presentati nel programma non sarebbe stato difficile trovare sponsorizzazioni e inoltre come gli spettacoli inseriti nella Stagione Teatrale del Comune, sarebbero stati a sbigliettamento.
Se questa soluzione economica non andava bene allora non doveva essere scelto il progetto.
Andiamo avanti
- Rassegna di Artisti Visivi (pittura, scultura, installazione, fotografia, poesia visiva). Si tratta di mostre che necessitano di piccoli sponsor soltanto per la campagna pubblicitaria. Per il concorso “I colori dei nostri prodotti agricoli: Pomodoro, Uva, Agrumi e Grano” gli sponsor potrebbero essere i grandi produttori del settore.
Se questa soluzione economica non andava bene allora non doveva essere scelto il progetto.
Andiamo avanti
- Offerta di iniziative ricreative, culturali e di formazione.
Per tutti i corsi in programma c’erano varie soluzioni: ricordiamo che una grossa parte di cittadinanza gli studenti e gli insegnanti hanno dei fondi preposti a copertura delle spese di formazione. Per gli altri cittadini si andrebbero ad innescare le formule di “Adotta un Creativo” o “Mostra Mercato o botteghe temporanee” o creare una formula di inserimento per un Baratto Amministrativo con l’Ente per l’utilità e le necessità della Città, arredo Pubblico, Abbellimento di angoli e luoghi cittadini versi nel degrado.
- Il corso inserito nel progetto “Creazione Moda Eco-Sostenibile” (come scritto nel progetto fatto con la scuola Superiore G.Marconi) a costo zero per l’ente, si è appena concluso e per gli enormi ritardi nell’istituire il Centro Culturale Comunale è stato bruciato. Non è stato inserito in nessuna delle grandi manifestazioni che l’ente ha organizzato, (la Settimana della Cultura, Scenica, il Jazz Festival) con un notevole danno di immagine e di investimento da parte della YesArt.
- Il corso inserito nel progetto “Eco-Design Artigianale” è attualmente in atto con 26 studenti dell’Istituto Superiore E.Fermi sarebbe stato a costo zero per l’ente.
Se queste soluzioni economiche non andavano bene, allora non doveva essere scelto il progetto.
La YesArt ha tutte le capacità culturali e organizzative per portare avanti il progetto presentato nel bando che ha vinto. Sin da quando gli è stato comunicato l’esito e la vittoria si è dichiarata pronta ad iniziare ed era in attesa di comunicazioni da parte dell’Ente preposto. Anche in mezzo agli sfoghi sterili ed infantili delle associazioni perdenti, alle polemiche e alle accuse infondate degli oppositori politici era pronta a lottare e a dimostrare le proprie capacità. Ma il clima di terrorismo politico cresce, astioso, risentito, distruttivo, dubbioso, e questa sfiducia sta innescato un labirinto di muri anche nelle menti dei cittadini, nei possibili investitori sia pubblici che privati con cui il centro avrebbe dovuto rapportarsi creando un danno di immagine deleteria per la serenità lavorativa e produttiva della YesArt.
La YesArt si tira fuori da questa arena assetata di sangue rifiutando di firmare il contratto che tra l’altro non ha nessuna forma di tutele, tutto il nostro investimento economico, lavorativo, di contatti e connessioni andrebbe in fumo al primo rumor, e senza neanche preavviso. A questo gioco al massacro sulla pelle degli altri non intendiamo partecipare.
Ma una cosa è certa realizzeremo il nostro progetto e andremo avanti con la nostra “Missione Culturale” firmata “YesArt” e non “Centro Culturale Comunale”.