Entro il 12 gennaio 2018 chi intende partecipare alle primarie di coalizione può presentare la propria candidatura. Le primarie, invece, si terranno il 28 gennaio. Ciò per evitare che ci sia una sovrapposizione con la campagna elettorale per le Politiche facendo, anzi, in modo che il candidato sindaco del centrosinistra sia già pronto ad affrontare un percorso che si preannuncia difficile nell’ambito di un percorso verso le amministrative che appare parecchio frammentato. Così ha parlato, ieri mattina, in conferenza stampa la segreteria cittadina del Partito Democratico, guidata dal segretario Peppe Calabrese. Erano presenti i consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola, il presidente della direzione, Michele Sbezzi, oltre ad Alessandro Farruggio e Gianni Lauretta. “Il cronoprogramma che abbiamo presentato – è stato spiegato durante l’incontro con i giornalisti – non è altro che la sintesi di quanto stabilito in direzione. Una sintesi necessaria per evitare che qualcuno faccia melina e per evitare uno stillicidio che, naturalmente, non farebbe bene alla coalizione. Il nostro obiettivo è quello di interloquire con tutte le forze politiche, liste civiche, associazioni, singoli cittadini, gruppi, chiunque, insomma, voglia collaborare con i dem per una coalizione di centrosinistra che utilizza il metodo delle primarie per fare sintesi. La presentazione della candidatura presuppone il fatto che tutti assieme ci si adoperi per individuare le regole delle consultazioni elettorali interne. Siamo disponibili a qualsiasi ipotesi. Nel caso in cui nessuno dovesse avanzare candidature per le primarie, è chiaro che il 28 gennaio il Pd uscirà all’esterno con il proprio candidato a sindaco che già la lista Territorio ha dichiarato di volere appoggiare. In quella occasione, inoltre, saranno fatti anche i nomi dei primi due assessori designati. Quindi, in una parola, massima disponibilità nei confronti di tutti, eccezion fatta per i partiti di destra. Abbiamo deciso di presentare un cronoprogramma perché non si può arrivare a decisioni prese all’ultimo istante che potrebbero danneggiarci in vista dell’avvio della campagna elettorale”.