All’andata, la partita si chiuse con il minimo scarto (1-0) a favore degli etnei: fu un incontro in cui gli azzurri, crearono grattacapi seri al Biancavilla, attuale vice-capolista, battendosi quasi alla pari, ricevendo, alla fine, i complimenti dei forti avversari.
Ieri, invece, i gialli di Mister Napoli (nuovo allenatore in sostituzione dell’esonerato Cacciola) non hanno
dato scampo agli iblei, andando sul 3-0 con tripletta di Randis, tra i migliori attaccanti in circolazione, subendo una rete dal ragusano Zangara, e segnando la quarta rete con il mediano Parisi.
Onestamente, bisogna ammettere che, mentre nel girone di andata le squadre che venivano a Ragusa temevano l’undici ragusano e quindi erano molto accorti a non prendere gol, oggi vengono per fare bottino pieno, conoscendo lo stato attuale deficitario di una squadra che ha perso, purtroppo, la sua identitA?.
Quest’anno, le ultime due classificate retrocedono direttamente ed altre due le seguiranno dopo gli spareggi tra le quattro subito dietro in classifica: gli azzurri, ultimi in classifica, giocheranno gli scontri diretti in casa e quindi, teoricamente, si potrebbe lottare se si eviterA? di essere tra le ultime due in classifica finale.
Ma analizzando la situazione attuale, con una squadra numericamente non sufficiente, con una società inesistente, con il morale sotto i tacchi, con un tasso tecnico non all’altezza della categoria, solo un miracolo può dare una sterzata al campionato degli azzurri, a cominciare dalla partita di domenica prossima, sul campo della Pistunina, che lotta anche lei per evitare gli spareggi.
Gli juniores del Ragusa che si battono con il cuore, un raggio di sole nel buio piA? totale
Domenica scorsa, ad un certo punto, i pochi spettatori della tribuna si sono chiesti se in campo era andata la...