In agitazione permanente le mamme dei bambini utenti del servizio di refezione scolastica: nel pomeriggio di giovedì, 1° febbraio, tratte in inganno da notizie di stampa che avvisavano dell’arrivo delle controdeduzioni del titolare si sono recate in Comune, mentre era in avvio la seduta di Consiglio Comunale.
Il Presidente del civico consesso, Tringali, preoccupato del regolare svolgimento dell’assise, faceva intervenire subito l’assessore Leggio, sulla materia refezione, invitandolo, alla fine dell’intervento, ad ascoltare le istanze delle mamme in una delle sale attigue.
Unica forza politica che abbraccia la causa dei genitori preoccupati per la salute alimentare dei figli, il Partito Democratico, presente con il segretario cittadino Calabrese che fortemente criticato l’atteggiamento dell’amministrazione, giudicato ambiguo e privo di autorevoli decisioni in merito alla scottante vicenda.
Gli animi si sono accesi quando qualche mamma ha esplicitamente chiesto di tenere fuori la politica dalla vicenda, interessata solo a sapere quali saranno le decisioni finali.
L’assessore ha avuto l’occasione di continuare l’incontro solo con i genitori, spostandosi dalla sala commissioni alla sala giunta, dove, assieme al dirigente Lumiera ha avuto un lungo colloquio, anche questo, però senza esito, in quanto si attendono per oggi, venerdì, entro la mezzanotte, eventuali controdeduzioni che non potranno, in ogni caso, essere esaminate prima dell’inizio della prossima settimana.
La situazione è praticamente ferma al muro di gomma fra i genitori che pretendono la revoca immediata, o, quantomeno, una sospensione del servizio, e l’amministrazione che tentenna fra piatti di riso fuori cottura e manuali di diritto amministrativo, incapace, almeno, di esprimere un giudizio sul servizio, al netto delle possibili azioni legali, che possa far capire alle mamme se il sindaco e la sua squadra hanno a cuore più il benessere dei propri giovanissimi cittadini o l’esito di possibili contenziosi.
Il tutto avviene sullo sfondo di una città indifferente alla problematica, con una grossa fetta di genitori che non riscontrano nulla di anomalo o sono talmente travolti dai ritmi della vita lavorativa e di famiglia da accontentarsi, in mancanza d’altro.
E, appunto su questa base, l’amministrazione dovrebbe essere in grado di affermare che tutto è a posto, oppure adottare provvedimenti drastici, come la sospensione, almeno temporanea del servizio.
Resta, intanto il dubbio sui controlli che vengono effettuati, circolano foto come quella che pubblichiamo, che abbiamo tratto dalla pagina facebook di Calabrese che ci mostrano cibo immangiabile, almeno con gli occhi: ma nessuno, come in altre occasioni, ci dice se si tratta di caso isolato, oppure, in quella giornata, tutte le cotolette erano in quelle condizioni. Le indiscrezioni sui risultativi negativi delle analisi, palesati anche dall’intervento in aula dell’assessore Leggio, non eliminano le riserve sulle qualità organolettiche del cibo, pare assodato che i bambini, ma anche le insegnanti, non sono a rischio di intossicazione alimentari ma sono costretti a mangiare cibi, almeno alla vista, impresentabili in condizioni normali, per i quali gli organi preposti avrebbero presentato vari e reiterati rilievi.
I consiglieri del PD, ad inizio dei lavori del civico consesso, hanno protestato abbastanza vivacemente per la conduzione dei lavori d’aula, in relazione al problema refezione, ritenuta incomprensibile dal punto di vista politico.
Il segretario Calabrese, in una nota, ha manifestato tutte le perplessità per una amministrazione che giudica incapace di gestire la difficile situazione venutasi a creare, evidenziando la profonda convinzione che una giunta a guida PD avrebbe già posto rimedio e fornito le dovute garanzie alle mamme., ripromettendosi di vigilare, ai primi giorni della settimana che arriva, ricorrendo, se occorre, ad ogni mezzo civile e democratico per arrivare alla soluzione del problema.