Domenica scorsa, ad un certo punto, i pochi spettatori della tribuna si sono chiesti se in campo era andata la squadra titolare oppure gli juniores: infatti la San Pio X ha dovuto faticare non poco per avere ragione degli undici di casa, dei grandi, solo ManfrA? che si è battuto con orgoglio e che, alla fine della gara, è stato chiamato sotto la tribuna per avere il tributo di applausi del pubblico, contento dall’impegno profuso da questo splendido gruppo di giovani.
Assenti per motivi facilmente individuabili, il gruppo degli Ultras, hanno abbandonato, non potendone più di assistere una gestione societaria scellerata che, con le sue nefandezze, A? riuscita a guadagnare, l’ultimo posto in solitario, dopo l’esclusione definitiva dell’Adrano.
A questo punto, il città di Ragusa ha 4 punti di distacco dai play-out, con tre gare da disputare, con squadre fortissime, e solo un miracolo (ritiro di un’altra concorrente) porterebbe a partecipare agli spareggi-salvezza.
Quest’annata calcistica sarà ricordata come una tra le più tribolate nella storia azzurra, e dobbiamo sempre ringraziare questi giovani che, scendendo in campo, fanno sé che la società non subisca anche l’onta dell’esclusione dal campionato, come successo all’Adrano.
Ma meno male che siamo quasi alla fine del tormentone a cui abbiamo assistito per tutto l’anno, sperando che, se ci sarà un futuro del calcio a Ragusa, venga fuori da una programmazione seria, con persone all’altezza degli standard richiesti (esperienza e supporti economici) affinché’ si crei una società forte come lo era una volta e soprattutto, perché’ il blasone azzurro, ritorni ad essere motivo di vanto e non di vergogna per i tifosi ragusani.
CittA� di Ragusa: una situazione quanto mai strana
La situazione della squadra di calcio ragusana che milita nel campionato di Eccellenza aggiunge aspetti quanto meno strani ad una...