Tre candidati, tre parlamentari, un coordinatore, tutti della coalizione di centrodestra, non sono riusciti a fare sintesi, la disputa si è spostata a Palermo, dove i Presidenti, della Regione, Musumeci, e dell’Assemblea Regionale, MiccichA?, devono dire la loro sui candidati sindaci dei capoluoghi siciliani.
Quanto mai complicata la quadra per la candidatura di Ragusa, resa ancora più difficile perché, trattandosi di candidature tutte esterne ai partiti, non si potranno avere garanzie che gli esclusi lavoreranno, in ogni caso, per la coalizione.
Nino Minardo appoggia Sonia Migliore, ha abbandonato le esitazioni che malcelavano, sin dall’inizio, la propensione verso di lei, ora si fa spalleggiare, nel sostegno dalla Prestigiacomo.
Orazio Ragusa, con Ciccio Barone, sembrava fare fronte comune con Minardo ma, evidentemente le strade si sono divise, almeno per questa candidatura.
Peppe Cassé, dopo il lungo corteggiamento, di tanti, è stato definitivamente tirato in ballo appunto da Barone, e gode del consenso del collega avvocato, on.le Assenza, che porterebbe anche l’appoggio di Franco Antoci.
Il sostegno più forte, e convinto, per Cassé, A? quello degli amici di Fratelli d’Italia.
Indeciso appare Giovanni Mauro che, dopo aver tirato la volata a Sonia Migliore, pare abbia allentato l’attenzione verso di lei. Non disdegnerebbe una candidatura di Maurizio Tumino, il colmo A? che il nome di Cassé fu fatto, per la prima volta, proprio da Giovanni Mauro.
Tumino riponeva le sue speranza in #diventeràBellissima, aveva appoggiato Giorgio Assenza alle regionali, Lo Destro e Mirabella erano passati nella formazione del Presidente, ma non c’è stata unanimitA? di consensi per lui all’interno della formazione, tanto che, pare, non sarà presentata la lista, per l’impossibilità di scegliere fra Cassé e Tumino.
In ogni caso la proposta dell’on.le Assenza di celebrare le primarie, sembra non avere seguito.
In serata, comunque, dovremmo essere in grado di dare notizia sull’esito degli incontri palermitani.
