Nella giornata di ieri, alla presenza di un ampio numero di lavoratori precari dell’Azienda, ha avuto luogo la prima assemblea spontanea dell’associazione denominata “ASSOCIAZIONE CONTRATTISTI PRECARI DELL’ASP RAGUSA”
In seno a tale incontro, è stato approvato e sottoscritto l’atto costitutivo e lo statuto dell’Associazione, la quale si propone di agire per la piena tutela dei diritti dei dipendenti con contratto a tempo determinato, in servizio presso l’ASP di Ragusa, ed in particolare de c.d. contrattisti storici; l’Assemblea ha inoltre eletto il Comitato Esecutivo, nelle persone di: Anna Lombardo, Ornella Scivoletto, Lucia Busacca, Maria Di Pasquale, nonché il Presidente portavoce del Comitato, individuato nel dr. Giovanni Iacono.
Lo scopo dell’Associazione è, in particolare, quello di sostenere a gran voce il diritto di tutti i contrattisti, attualmente in servizio, a prendere parte di un serio ed utile processo di stabilizzazione, anche alla luce di previsioni di legge, prima fra tutte la legge Madia, la quale ha previsto un piano straordinario di stabilizzazione per il superamento del precariato all’interno della Pubblica Amministrazione, attraverso la valorizzazione del lavoro precario, così come recita la legislazione vigente, e così come realizzato nella quasi totalità degli enti utilizzatori di questi lavoratori precari contrattisti della Provincia di Ragusa.
Attraverso il coinvolgimento e l’interlocuzione con i soggetti istituzionali a vario titolo interessati, nonché con la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questo grave problema, l’associazione avrà come obiettivo primario quello di evitare il rischio di una drammatica interruzione del rapporto di lavoro per tutti quei precari storici che, da circa 20 anni, fino ad oggi hanno sempre diligentemente operato, acquisendo le competenze e le professionalità necessarie per l’erogazione per tutti i servizi essenziali affidati all’Azienda Sanitaria.
Rischio che, attualmente, si fa sempre più concreto per via delle scelte operate fino ad ora, tendenti a non voler riconoscere agli stessi precari i diritti che la legge attribuisce loro.
Compiute dunque tutte le operazioni formali per la sua valida costituzione, l’Associazione potrà quindi, da subito attivarsi al fine di sottoporre le gravose questioni alle Istituzioni.