Come le foglie…sugli alberi … d’autunno,
morire, nel 2018, di tumore, è qualcosa che ancora, ad oggi, non riesco a spiegarmi,
eppure, succede, raggiungiamo, traguardiamo importanti risultati nella scienza, nelle strategie militari, in ogni cosa, ma questa terribile malattia resta un tabù, non si riesce a sconfiggere.
Mi sento un po’ scontato a fare questa riflessione, che credo ciascuno di noi, toccato nei propri affetti, da questo terribile morbo, ha già fatto prima di me, ma non mi posso esimere e così è stato anche per Mariella Antoci che non è più tra noi.
Era stata colpita, in passato, ma era riuscita brillantemente a superare la crisi, era riuscita a superare, a vincere, contro questo male ignobile, la sua battaglia, ma lui, il male, si è preso la sua rivincita, ha aspettato qualche anno e poi si è ripresentato, più forte di prima.
E l’ha trovata indebolita, lei ha combattuto fino quando ha potuto, anni di cure, sofferenze, sacrifici, e, nel frattempo, è riuscita a far crescere una figlia.
È vissuta abbastanza per vedere suo padre morire di vecchiaia e per guardare sua figlia allungarsi e crescere ancora, tanto da potere ricordare della sua madre meravigliosa.
Ci spiace veramente per Mariella, la ricorderemo per questa lunghissima sofferenza, per questa lunghissima battaglia che aveva già vinto, è una di noi che, purtroppo, è volata in cielo.
Porgiamo le nostre condoglianze a tutta la famiglia, al marito Giancarlo Migliorisi, nostro amico e affettuoso collaboratore
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