Un’altra operazione condotta del Commissariato di Modica, e relativa a truffe di rilevante valore economico, è stata portata a termine dagli agenti di Polizia.
Nella circostanza, per l’acquisto on line di un piccolo trattore di una nota marca, la cui vendita era stata pubblicizzata su una notissima piattaforma social al prezzo di 1.000,00 € comprese spese di trasporto.
Uno staff di personale specializzato della Polizia di Modica è riuscito a scoprire le varie tecniche utilizzate dal truffatore per attirare l’attenzione dell’utente della rete, mettendo in atto il suo piano criminoso per farne fonte di illecito e facile guadagno.
L’attività investigativa ha consentito, in breve tempo, di identificare e deferire l’autore del reato, accertandone la responsabilità anche attraverso diretti riscontri con gli istituti di emissione delle carte di pagamento e le compagnie telefoniche.
Il querelante, interessato all’annuncio per l’acquisto di un piccolo trattore, contattava il sedicente venditore responsabile vendite dell’azienda in questione, produttrice del mezzo in argomento.
Con quest’ultimo, l’acquirente contrattava gli estremi dell’acquisto e le modalità del pagamento, stabilito in 1.000,00 €, che doveva essere effettuato a favore del codice Iban indicato e per il quale il truffatore inviava anche il link della ditta. Il denunciante procedeva al bonifico della somma di 1.000,00 € a favore del codice Iban indicato.
Dopo alcuni giorni, non ottenuta nessuna risposta, contattava tramite WhatsApp il venditore il quale giustificava la mancata spedizione del trattorino con il fatto che il medesimo non poteva essere trasportato con il loro furgoncino in quanto troppo pesante e per tale motivo invitata il querelante a raggiungere la loro sede per ritirarlo, oppure pagare ulteriore 80,00 € corrispondenti al compenso per il trasporto da effettuare tramite un vettore esterno.
Non avendo altra scelta, il soggetto procedeva al versamento di ulteriori 80,00 €.
Nei giorni successivi, il denunciante contattava più volte il venditore il quale ogni volta con pretesti differenti riferiva di non aver ricevuto la somma e detto comportamento anomalo ingenerava il sospetto di essere stato vittima di una truffa.
Per il motivo sopra esposto, al fine di accertare con esattezza la veridicità dell’operazione in argomento, il denunciante contattava telefonicamente la famosa ditta che vende i trattorini e dopo aver parlato con il responsabile vendite, faceva l’amara scoperta che la ditta disconosceva la contrattazione in questione e che non vi era nessun loro dipendente corrispondente al nominativo fornito.
Dagli accertamenti esperiti si apprendeva che la carta postepay in argomento risultava essere intestato a un soggetto collegato al codice Iban indicato in denuncia, attivato in provincia di Udine.
Ulteriori verifiche venivano effettuate sull’utenza cellulare utilizzata.
Il soggetto risultava avere diversi pregiudizi di Polizia in materia, di furto, danneggiamento, minacce, inosservanza al foglio di via obbligatorio, frode informatica.
Analoghe truffe erano state effettuiate nel pesarese e nel palermitano.
Il Presidente del consiglio di amministrazione di una nota ditta di vendita di mezzi agricoli a cui si era rivolto l’ignaro acquirente per avere informazioni sul mezzo agricolo acquistato e mai ricevuto, lo informava di aver già denunciato l’esistenza di un sito internet che utilizzando il marchio i loghi, gli indirizzi e le foto della società, utilizzava impropriamente informazioni specifiche proponendo la vendita di attrezzature dedicate alle lavorazioni agricole o al giardinaggio.
Dopo l’identificazione del reo, la Polizia di Modica ha proceduto al deferimento all’Autorità Giudiziaria territorialmente competente, avente sede nelle località in cui la truffa si è consumata.
Per tale motivo la Polizia di Stato rinnova sempre l’invito all’utenza ad usare la massima prudenza in occasione di acquisti online, anche con il riscontro sui siti che offrono maggiori garanzie ed utilizzando modalità di pagamento protette contro le truffe.