Lo avevamo lasciato a Malta il ragusano Mario Filetti, con un risultato eccellente nella competizione XTERRA e lo ritroviamo oggi a festeggiare il grandioso risultato ottenuto a Nizza per il mondiale “Ironman”.
Perché IRONMAN? Perché è la prova più estrema del Triathlon, sono 3,8 km di nuoto, 180 km di bike e poi la maratona di 42 km. Quello di Nizza è inoltre l’IRONMAN più massacrante perché nella frazione in bike si affrontano le montagne francesi, salendo per un dislivello superiore a 2000 metri. Per questo si dice che chi affronta l’IRONMAN di Nizza può affrontare qualsiasi IRONMAN al mondo.
Ma scopriamo di più della storia di questi due atleti.
Partono mercoledì 21 giugno , un bagaglio composto da determinazione e forza di volontà, adrenalina, carica e in più due bike e tutto l’occorente che serve per affrontare una simile performance, percorrono l’Italia direzione Nizza . Dopo il lungo viaggio un po’ di riposo e si riprende con gli allenamenti finali, si respira già l’aria del mondiale e la tensione della competizione.
Il 24 giugno alle ore 6.30 ben 2800 atleti si danno battaglia nella frazione “nuoto” in un mare fantastico e completamente piatto. Superati i 3,8 km di nuoto si procede verso la zona cambo (T1) si deposita la muta e si monta in bike percorrendo il meraviglioso e lunghissimo lungomare di Nizza stracolmo di gente, di tifosi pronti a dare un po’ di quella carica importantissima in queste competizioni. Pedalata dopo pedalata si arriva alle durissime salite francesi, circondate di scenari mozzafiato con cascate e gallerie naturali che fanno da contorno. Quasi 6 ore di bike e si rientra in zona cambio (T2) dove si posa la bike e si indossano le scarpette da running e via per la maratona finale sul lungomare, 4 giri da 10,5 km.
E’ li che comincia a scendere tutta la stanchezza delle 7 ore di gara già percorse, ma la determinazione nel voler raggiungere l’obiettivo è più forte di tutto.
Mario Filetti aggiunge “ Sapere che al traguardo ad attendermi c’era la mia compagna Barbara e mia figlia Costanza mi ha fatto mettere il turbo chiudendo la maratona con il 139esimo miglior tempo in 3H e 31 minuti”.
I due atleti ragusani sono stati tutta la gara vicinissimi , Fabrizio Carbonaro avanti nella frazione nuoto e bike ma Mario Filetti recuperando nella maratona lo raggiunge e percorrono gli ultimi 15 km di corsa insieme sostenendosi a vicenda senza mollare, nonostante la pioggia e finendo insieme la gara proprio come tutti gli allenamenti e questa fantastica avventura percorsa insieme, con un tempo di 10 ore, 58 minuti, 59 secondi.
Due uomini, due atleti, due padri, due amici …semplicemente due IRONMAN!
Sentiamo l’emozione a caldo di Mario Filetti:
“Chiudere questa gara con un tempo sotto le 11 ore è stato un grande successo personale che voglio assolutamente condividere con tutte le persone che mi hanno aiutato e sostenuto in questa difficile ma prestigiosa impresa. Dico Grazie alla mia squadra MTB Modica Triathlon composta da atleti veramente forti che mi hanno dato la giusta carica fisica e mentale , al nostro Presidente Gruppo Epas che ha creduto fermamente in questi due folli atleti. Per il nuoto i ringraziamenti vanno al mio coatch ma soprattutto amico Marcello Digiacomo che in piscina, con degli allenamenti massacranti, mi ha permesso di fare il salto di qualità e a tutti i ragazzi della polisportiva Erea. Grazie ai gruppi di ciclisti Team Ali, Living 30 fisso e i ciclisti di Santacroce con cui mi sono allenato in questi mesi. Un grazie al mio fisioterapista Mauro Bisceglia che nelle ultime settimane mi ha eliminato tutte le contratture muscolari e un inizio di borsite al ginocchio , facendomi arrivare alla gara in perfette condizioni muscolari. Grazie alla palestra City Gym di Alfio Nifosì che mi ha messo a disposizione i suoi locali e i consigli per potenziare le varie fasce muscolari.Un grazie speciale a Fabrizio, compagno di squadra, che mi ha seguito in questa avventura donandomi la sua esperienza e numerosi consigli per affrontare la meglio una gara così lunga che lui aveva già affrontato a settembre, uomo e atleta fantastico con una forza mentale mostruosa! Grazie a tutta la mia famiglia per averci creduto insieme a me ma soprattutto voglio dedicare questo primo IRONMAN alla mia compagna Barbara che mi ha supportato ed incoraggiato durante gli allenamenti massacranti, dandomi la giusta serenità mentale, senza di lei non avrei mai raggiunto questo traguardo. Sapere che lei mi aspettava al traguardo con la nostra piccola Costanza, rendeva ogni metro verso il traguardo più leggero e ricco di gioia”.
Arrivederci dunque alla prossima avventura di Mario Filetti e dei suoi compagni di avventura.
ALCUNI NUMERI della gara:
2800 ATLETI ALLA PARTENZA
10H 58MIN 59SEC MARIO 59ESIMO DI CATEGORIE
10H 58MIN 59SEC FABRIZIO 60ESIMO DI CATEGORIA
ENTRAMBI 363ESIMI ASSOLUTI
MARIO 139ESIMO MIGLIOR TEMPO SULLA MARATONA