Il Prefetto, Filippina Cocuzza, ha incontrato gli Amministratori di alcuni Comuni della provincia, i rappresentanti delle Forze di Polizia anche locali, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Polizia Provinciale, i Dirigenti dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dell’ARPA, il Presidente ed il Direttore di Sicindustria Ragusa, i Responsabili delle Associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura di Ragusa, per un approfondimento dei vari aspetti connessi al fenomeno delle c.d. “fumarole”, nonché per individuare possibili iniziative da porre in essere per una riduzione delle criticità legate alla diffusione del fenomeno.
Il Prefetto ha evidenziato l’impegno profuso dalle Forze dell’Ordine e significativamente dalla Polizia Provinciale nell’azione di contrasto del fenomeno che ha portato ad una sensibile riduzione degli episodi di incendio dei rifiuti agricoli ed ha sottolineato l’importanza delle attività di prevenzione.
A tale riguardo, ha rimarcato la necessità che tutti i Sindaci dei comuni interessati dal fenomeno, attraverso le ordinanze contingibili e urgenti per le prevenzioni degli incendi, specifichino il divieto di bruciare residui provenienti dal ciclo di lavorazione agricola quali materiali plastici, polistirolo, imballaggi e quant’altro.
Il Prefetto ha auspicato, altresì, che i Sindaci aderiscano alla proposta di creazione di un “accordo” tra polizie municipali che consenta un controllo integrato del territorio e che le associazioni di categoria diano maggiore impulso ad attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti soprattutto dei piccoli agricoltori.
Il Comandante della Polizia Provinciale, nel confermare che il fenomeno ha assunto proporzioni più limitate rispetto al passato, ha specificato che lo stesso non riguarda solo la stagione estiva ma l’intero anno e che, a seguito di un protocollo d’intesa stipulato nel 2010, sono stati raggiunti ottimi risultati per ciò che concerne lo smaltimento della plastica. Il problema rimane per le seminifere ed i contenitori di fitofarmaci.
I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno manifestato la piena disponibilità a farsi promotori di campagne divulgative per la prevenzione del fenomeno, rilevando delle criticità per ciò che concerne l’ultima fase dello smaltimento in quanto, soprattutto i piccoli agricoltori, non sono correttamente informati e non possono sostenere i costi dello smaltimento stesso.
I rappresentanti di Sicindustria Ragusa hanno assicurato che forniranno ogni contributo ritenuto necessario per avviare attività di prevenzione ed hanno sottolineato l’opportunità di coinvolgere il COREPLA Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, quale ente istituzionalmente preposto a dare supporto alle imprese per ciò che concerne l’attività di smaltimento dei rifiuti, nonché i rappresentati dei vivaisti e dei consorzi agrari
I rappresentanti delle Forze di Polizia e il Comandante dei Vigili del Fuoco, ribadendo che l’attenzione rimane sempre alta sul piano del contrasto del fenomeno, hanno confermato la riduzione dello stesso negli ultimi anni ed hanno rilevato l’importanza di dare risalto attraverso i mezzi d’informazione a tutte le iniziative connesse alla problematica.
In conclusione, il Prefetto ha rinviato ad un successivo incontro per una verifica delle iniziative proposte.
In relazione alla recente direttiva del Ministro dell’Interno recante modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche, si è tenuta in Prefettura una riunione presieduta dal Prefetto Filippina Cocuzza volta ad un’ulteriore sensibilizzazione di tutti i soggetti competenti sulle misure da adottare e sulle procedure da seguire nell’ambito di manifestazioni pubbliche ed eventi di pubblico spettacolo.
Alla presenza dei Vertici delle Forze dell’Ordine, del Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo, della Polizia Stradale e con la partecipazione dei Sindaci e dei Comandanti della Polizia Municipale e del Dirigente dell’Agenzia delle Dogane di Siracusa Ragusa il Prefetto, dopo aver richiamato i contenuti di precedenti riunioni in materia, ha sottolineato in apertura che il “sistema sicurezza” che presiede allo svolgimento delle pubbliche manifestazioni richiede la massima sinergia interistituzionale e la più stretta collaborazione di tutte le componenti, da quelle statali a quelle espressione di poteri locali e territoriali.
In relazione alla citata direttiva ministeriale, il Prefetto ha poi illustrato in dettaglio le nuove indicazioni che aggiornano e sostituiscono le precedenti direttive soffermandosi sulle manifestazioni soggette a regime autorizzatorio da parte del Comune, che è chiamato a predisporre le misure di sicurezza da adottarsi nel singolo caso sulla scorta della documentazione e delle misure proposte dall’organizzatore della manifestazione.
In occasione di eventi di pubblico spettacolo, il rilascio dell’autorizzazione comunale sarà preceduto dall’acquisizione del parere della Commissione comunale o provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
Solo per le situazioni che presentino peculiari condizioni di criticità connesse alla tipologia dell’evento o ad altre caratteristiche dello stesso, i Sindaci ed anche il presidente della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo potranno informarne la Prefettura che valuterà i dispositivi di security e di safety eventualmente sottoponendoli all’esame del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica anche in un’ottica di ottimizzazione dell’efficacia generale del dispositivo di sicurezza.
In relazione agli eventi che presentino situazioni standard di non particolare criticità il Prefetto ha ribadito ai Sindaci la necessità di prevedere per tutte le manifestazioni in luogo pubblico, anche per quelle non soggette ad autorizzazione, il piano di impiego di un adeguato numero di operatori appositamente formati, con compiti di accoglienza, instradamento, regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione, osservazione ed assistenza del pubblico nonché un piano per le emergenze ed urgenze sanitarie con l’individuazione di aree e punti di pronto intervento fissi e/o mobili, informandone preventivamente le autorità di polizia.
Con l’occasione il Prefetto ha richiamato la massima attenzione sulla necessità di dare un rinnovato impulso all’azione di prevenzione e contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, specie nelle località in cui aumentano i flussi turistici in occasione della stagione estiva, in considerazione della particolare rilevanza che il Ministero dell’Interno ha annesso a tali forme di criminalità economica in quanto incidenti sulla sicurezza e la salute dei cittadini e dell’interessamento della criminalità organizzata al relativo “business”.