È l’unica festa ripetuta due volte nel corso dell’anno. Tutto ciò a testimoniare l’entusiasmo e la devozione della comunità dei fedeli nei confronti del patriarca San Giuseppe.
Oltre ai solenni festeggiamenti che si tengono nel tradizionale periodo di marzo, a Giarratana è uso celebrare San Giuseppe anche alla fine dell’estate.
Da domani, sabato 1° settembre, prenderanno il via gli eventi religiosi e ricreativi che si concluderanno domenica 9 settembre.
“In tempi difficili per la Chiesa – è stato sottolineato dal parroco, don Mariusz Starczewski, citando le parole di San Giovanni Paolo II contenute nell’esortazione apostolica Redemptoris Custos – Pio IX, volendo affidarla alla speciale protezione del santo patriarca Giuseppe, lo dichiarò «Patrono della Chiesa Cattolica».
Questo patrocinio deve essere invocato ed è necessario tuttora alla Chiesa non soltanto a difesa contro gli insorgenti pericoli, ma anche e soprattutto a conforto del suo rinnovato impegno di evangelizzazione nel mondo e di rievangelizzazione in quei «paesi e nazioni dove la religione e la vita cristiana erano un tempo quanto mai fiorenti», e che sono ora messi a dura prova”.
Il simulacro di San Giuseppe, custodito in Chiesa Madre, sarà al centro di uno speciale rito già domani quando i portatori e il comitato dei festeggiamenti animeranno la cosiddetta “Scinnuta”.
Infatti, alle 19, ci sarà la discesa dalla cappella dell’altare maggiore del venerato simulacro del santo patriarca. Sarà un modo per affidare la comunità giarratanese alla speciale protezione di San Giuseppe.
Dal 6 all’8 settembre, invece, ci sarà il triduo in preparazione alla festa che quest’anno sarà predicato da padre Giuseppe Burrafato, parroco della Cattedrale San Giovanni Battista di Ragusa.
Numerosi i sostenitori dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe.