Putroppo, per vederlo nelle sale cinematografiche italiane, dovremo aspettare il 17 gennaio del 2019 e per ora ci accontentiamo solo del trailer. Una cosa è certa: Margot Robbie, nei panni della Regina Elisabetta I d’Inghilterra, è ipnotica e dimostra, ancora di più, la bravura di questa attrice australiana che non ha paura di imbruttirsi pur di assomigliare ad un personaggio storico così carismatico (la regina Elisabetta I restò sfigurata dal vaiolo). La carriera di questa bellissima e bravissima attrice è decollata sicuramente con il film di Scorsese, The Wolf of Wall Street. Recentemente, l’abbiamo vista nei panni di Tonya, la storia della controversa pattinatrice americana. Ora, la ritroviamo ad indossare i panni di Elisabetta I d’Inghilterra e il suo declino fisico ci sembra davvero credibile. Non molte attrici decidono di sottoporsi a sedute di “imbruttimento”: sicuramente, le più celebri prove in questo senso restano quelle di Charlize Theron in “Monster”, che gli valse l’oscar, e quella di Nicole Kidman in “The Hours” (anche in questo caso vinse l’Oscar). Che sia questa la volta della Robbie? Maria Regina di Scozia è un film di Josie Rourke di cui abbiamo visto soltanto il trailer. E il trailer, signori, ci è bastato per capire quanto questo film sia potente. Affascinanti e meravigliose le due protagoniste, le candidate al premio Oscar Saoirse Ronan (Maria di Scozia) e la già citata Margot Robbie (Elisabetta I), il film narra una delle più celebri rivalità della storia moderna, quella che si svolse in Gran Bretagna nella seconda metà del XVI secolo e che vide opporsi, con esiti mortali per una delle due, le regine cugine Mary Stuart di Scozia e Elisabetta I d’Inghilterra. Regina di Francia a 16 anni e vedova a 18, Maria sfida le pressioni politiche che vorrebbero si risposasse. Fa ritorno invece nella sua natia Scozia per reclamare il suo trono legittimo. Ma la Scozia e l’Inghilterra finiscono per essere governate da Elisabetta I. Ciascuna delle due giovani regine percepisce la “sorella” come una minaccia ma, allo stesso tempo, ne subisce il fascino. Rivali per il potere e in amore, e reggenti in un mondo maschile, le due dovranno decidere tra il matrimonio e l’indipendenza. Determinata a regnare non solo in senso figurato, Mary reclama il trono inglese, minacciando la sovranità di Elisabetta. Tradimento, ribellione e cospirazioni all’interno di ogni corte metteranno in pericolo entrambi i troni e cambieranno il corso della storia. La fine di Maria Stuart è abbastanza nota per pratica i libri di storia. Considerata una martire cristiana, fu imprigionata e poi uccisa. La sua progenie, però, regnerà sul trono d’Inghilterra e oggi, lei che non regnò mai in Inghilterra, e che morì per mano di Elisabetta, riposa ora in mezzo ai re inglesi, nell’abbazia di Westmister, a lei ogni sovrano di Gran Bretagna discende direttamente, fino alla presente regina, che appartiene alla 13esima generazione.
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