E dopo gli uragani, arrivano i terremoti. Il Catanese colpito ancora. Un terremoto di magnitudo 4.8, verificatosi alle 2,40 del mattino e ha colpito stanotte il catanese e precisamente Santa Maria di Licodia. Terremoto anche a Biancavilla. La prima scossa si è verificata con epicentro, appunto, a Santa Maria di Licodia, con una magnitudo 4.8 e ipocentro profondo 9 km. La successiva di magnitudo 2.5 con epicentro a Biancavilla, ipocentro a 1 km. La scossa più forte, che ha portato la gente in strada e che ha fatto cadere cornicioni e calcinacci, è arrivata nel cuore della notte tra venerdì e sabato: alle 2.34.
Panico anche tra le popolazioni di altri comuni del Catanese e nei paesi alle pendici dell’Etna: Paternò, Biancavilla, Ragalna, Belpasso e Adrano. A Santa Maria di Licodia, dove la gente si è chiusa in auto per non restare in casa, sono crollate parti dei cornicioni della chiesa e di Palazzo Ardizzone. Stessi effetti anche ad Adrano e Biancavilla, dove la gente che aveva appena finito di festeggiare il patrono della città, San Placido, ha lasciato le proprie abitazioni ed è scesa in strada: sul posto carabinieri, polizia, vigili del fuoco e protezione civile. Alcune persone sono rimaste leggermente ferite e altre sono state ricoverate in stato di choc. Il sisma è stato avvertito anche a Messina, Siracusa, Enna e Ragusa. Alle 2.14 e alle 2.26, invece, era stata la città di Bronte a sentire più da vicino le scosse di magnitudo 2.2 e 2.
Ancora una scossa di terremoto a Rosolini dopo il sisma dell’8 dicembre avvertito in tutta la provincia di Ragusa
Ancora un terremoto nella notte, stavolta a Rosolini, di magnitudo 2.9. Non ci sono stati danni.E' la seconda scossa rilevante...