Continua il triste fenomeno delle truffe online. La Polizia di Modica ha denunciato, in seguito a decine di denunce e segnalazioni, l’intestatario di una postepay, un napoletano di 58 anni e l’intestatario dell’utenza telefonica del presunto venditore in un giovane cittadino austriaco residente a Roma, entrambi denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.
L’attività investigativa ha consentito, in breve tempo, di identificare e deferire gli autori dei reati, accertandone la loro responsabilità anche attraverso diretti riscontri con gli istituti di emissione delle carte di credito e le compagnie telefoniche.
In un caso la vittima acquistava per la somma di 700,00 euro un cellulare di una nota marca, mai giunto a destinazione; infatti, dopo aver contattato un inserzionista e successivamente versato l’importo tramite ricarica postepay, questi provvedeva a rimuovere l’annuncio e si dava irreperibile.
Ad inizio del decorso mese un settantenne domiciliato a Modica, denunciava che trovandosi nella necessità di assicurare l’auto della figlia, dopo una ricerca su un noto sito di polizze auto, incappava in un vantaggioso preventivo da parte di una agenzia che proponeva una polizza con una famosa compagnia. La vittima inviava una copia della carta di circolazione del veicolo ed il bonifico sempre su postepay, ricevendo via email una copia di polizza assicurativa che, perdurando il mancato invio dell’originale, veniva girata alla predetta compagnia la quale riferiva di trattarsi di un falso e di non esserci alcun contratto con l’autoveicolo in uso alla figlia della vittima. Accertamenti esperiti presso la sede centrale delle Poste Italiane, permettevano di individuare il titolare del conto, un uomo nato e residente a Pozzuoli, il quale il giorno successivo al ritiro del contante speditogli estingueva lo stesso. Anche questo truffatore è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.
Altro episodio delittuoso ha visto coinvolta una nota agenzia di viaggi di questo centro che, dopo aver ricevuto una prenotazione da un cliente domiciliato a Milano e l’impegno ad effettuare un bonifico quale corrispettivo per il viaggio, riceveva da parte dell’agenzia, via email, gli estremi bancari su cui versare i liquidi. Trascorso un breve periodo e stante il mancato versamento della somma da parte del cliente, il titolare contattava e richiedeva copia di documentazione dalla controparte attestante il versamento. I due scoprivano che era stata inviata alla cliente una email fittizia riportante un Iban diverso, ma riportante il logo dell’azienda, pertanto l’importo era stato destinato ad altro Istituto bancario, il cui beneficiario è poi risultato essere un giovane originario del Camerun, ma residente a Roma, anch’egli deferito all’Autorità Giudiziaria.