In occasione dell’evento “Domenica di Carta”, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, domenica 14 ottobre è stata inaugurata, presso l’Archivio di Stato di Ragusa, la mostra documentaria Raccontami la trincea, dedicata alla Grande Guerra del 1915-1918. A cento anni dalla conclusione del primo conflitto mondiale, la documentazione esposta presso la sede di Viale del Fante 7, a Ragusa, ci offre una testimonianza degli atti di eroismo, degli orrori e della durissima vita di trincea, grazie alla presenza di una ricca collezione di riviste e cartoline dell’epoca e di un carteggio di un soldato modicano inviato al fronte.
Una sezione della mostra è infatti dedicata a una serie di lettere provenienti dall’Archivio Moncada, fondo attualmente conservato in deposito presso l’Archivio di Stato di Ragusa (sezione di Modica). Il carteggio narra le vicende di alcuni componenti della famiglia durante il primo conflitto mondiale, tra gli anni 1914 e 1918: si tratta dei fratelli Ottorino, Giovannino e Antonino, della madre e della sorella Pierina, tutti personaggi che appaiono, con ruoli diversi, nelle missive. Il corpus esposto è costituito da una settantina di lettere inviate da Ottorino e, soprattutto, da Antonino (detto Nino) Moncada, indirizzate ai familiari. Esse hanno sempre per sfondo il periodo bellico, a partire dalla formazione militare nelle apposite accademie, fino ad arrivare alla chiamata alle armi e all’esperienza della trincea. Ed è soprattutto questo cospicuo nucleo documentario, quello delle lettere spedite da Antonino alla madre e alla sorella direttamente dal fronte, che costituisce il fulcro della rassegna: esso offre la memoria più autentica e genuina, una testimonianza di come un giovane italiano (e siciliano) vivesse quella drammatica esperienza, fatta di sradicamento e abbandono della terra natia, di morte, gelo e trincea, nell’angoscia di un oggi funestato dall’incertezza del domani.
La seconda sezione della mostra è invece costituita da un considerevole numero di cartoline di propaganda della collezione privata del sig. Antonio Traina di Vittoria. Le cartoline furono uno dei mezzi più utilizzati dalla propaganda per i bassi costi di realizzazione, per la facilità di riproduzione, l’immediatezza della visualizzazione, la possibilità di passare per più mani intermediarie, dal mittente al destinatario, per il grande flusso che raggiunse nel corso della guerra, per il fatto che furono il mezzo postale preferito dai soldati (scrivere era molto faticoso, il tasso d’istruzione molto basso e alta era la percentuale di analfabetismo tra le truppe).
Infine, la ricca collezione di riviste d’epoca offre la possibilità di riflettere sull’utilizzo retorico del linguaggio dell’epoca e sulla strategia insita nella selezione delle immagini da utilizzare, finalizzata alla costruzione di una più sentita identità nazionale.
La mostra, con ingresso libero, sarà visitabile dal 14 ottobre al 31 dicembre 2018, con i seguenti orari:
– dal lunedì al giovedì: 08:30-16:30
– venerdì: 08:30-15:00
Archivio di Stato di Ragusa, Viale del Fante, 7
0932/622200
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