«Con il progetto Erasmus si porta avanti un progetto europeo che per i nostri giovani rappresenta la possibilità di vivere esperienze formative all’estero. La scuola deve essere un luogo di aggregazione e di crescita culturale dei nostri ragazzi futuri cittadini europei». Questo l’incipit del primo cittadino di Ragusa in occasione del progetto “Erasmus Plus” che ha coinvolto il capoluogo ibleo a partire da sabato 20 ottobre. Luogo di incontro, moderna “agorà” didattica, l’Istituto Comprensivo “Berlinguer” (di cui è dirigente scolastico la dottoressa Ornella Campo).
Accoglienza, partecipazione, esposizione di carretti siciliani e auto d’epoca. Sono state queste le peculiarità che hanno caratterizzato le giornate dedicate al progetto “Erasmus Plus”.
Nella giornata di sabato 20 ottobre la città di Ragusa ha respirato aria “europea” in quanto promotrice di uno scambio culturale che ha avuto inizio in primavera quando alcune insegnanti dell’Istituto sono state ospitate a Mogliano, presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, in territorio maceratese, sempre nell’ambito di “Erasmus”.
In che cosa consiste il progetto “Erasmus Plus”? «Il progetto, rivolto a tutti gli alunni – spiega la dirigente Ornella Campo – vuole promuovere il concetto di cittadinanza globale e di cittadinanza multipla coniugando la conoscenza degli ambienti circostanti e le tradizioni locali su livelli europei e mondiali attraverso scambi linguistici e culturali riguardanti, quest’anno, la tematica dei “trasporti”. Tutto ciò rappresenta una grande opportunità di crescita e di riflessione sui temi dello sviluppo sostenibile per i nostri alunni».
«Attraverso Erasmus Plus – precisa la referente del progetto Erasmus, Marinella Pitino – si vuole mettere in evidenza il recupero dell’identità storica della nostra terra. Ciò attraverso la riscoperta dei mezzi di trasporto e della viabilità colta nel suo evolversi nel corso della storia. Tali obiettivi multidisciplinari consentono di restituire una visione globale e soddisfacente del territorio stesso anche in una prospettiva di promozione e sviluppo futuro».
Numerosa la presenza di docenti provenienti da diversi Paesi europei che, insieme a quelli di Mogliano, hanno rappresentato un piccolo esercito “europeo”. Comune denominatore, è da sottolineare, la lingua parlata nel corso degli incontri, ovvero l’inglese che ha permesso ai partecipanti di scambiarsi idee ed esperienze senza barriere e preclusioni.
Ricca di impegni l’agenda di sabato 20 ottobre: accoglienza con balli folcloristici che hanno coinvolto anche i docenti provenienti da Mogliano. Presente anche il sindaco, Giuseppe Cassì, e l’assessore all’Istruzione, Giovanni Iacono.
Per la giornata di lunedì 22 ottobre il programma prevede, presso i locali del plesso “Diodoro Siculo” – “F.lli Grimm”, la pigiatura dell’uva e mostra dei prodotti (progetto denominato “learning by doing e roleplay”, ovvero “imparare facendo e gioco di ruolo”). Nel pomeriggio, dopo la visita guidata a cura degli alunni scelti dai docenti di lingua (quattro coppie per l’Inglese e uno per lo Spagnolo), il programma prevede una simpatica ed articolata “Accoglienza in musica” con esecuzione di brani e canti tradizionali tenuti dagli alunni.
I prossimi incontri interculturali saranno in Grecia ad aprile 2019 e in Spagna a giugno 2019.