La polizia di Modica, verso la fine del decorso anno scolastico, ha ricevuto una segnalazione da parte di un Dirigente Scolastico di un Istituto che riferiva di aver appreso dalla madre di una giovane alunna di 14 anni che la propria figlia, durante le ore di lezione, mentre si trovava in un’aula dedicata ad altra attività ed in un momento di assenza degli insegnanti e di altre allieve, veniva palpeggiata al seno da un collaboratore scolastico.
Dalle delicate indagini di Polizia emergeva che il collaboratore ultrasessantenne, in servizio da tempo presso quell’Istituto già in altre occasioni aveva assunto atteggiamenti particolari ed equivoci nei confronti di più alunne, culminati nel grave episodio denunciato dalla madre della vittima.
Dopo aver raccolto gli elementi necessari, effettuando anche opportuni sopralluoghi e riscontri sui luoghi del plesso scolastico, per verificare l’esatta dinamica ed avvalorare quanto denunciato veniva inviata dettagliata segnalazione alla locale Autorità Giudiziaria che condivideva pienamente quanto accertato dalla Polizia di Stato nel corso delle indagini. L’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari riteneva, infatti, di adottare nei confronti del predetto autore del reato apposita ordinanza applicativa di misura cautelare, consistente negli arresti domiciliari, per il reato di violenza sessuale aggravata dall’abuso dell’autorità.