“Al mio segnale, scatenate l’inferno”. Correva l’anno 2000 e il mondo impazzì per il Gladiatore e per Russell Crowe. E’ vero, il film è storicamente impreciso (ed è comunque un eufemismo), ma chi se ne importa: la colonna sonora era stupenda, Russell Crowe memorabile, il cast eccezionale e la storia meravigliosa. Un film che ottenne, all’epoca, 11 nomination agli Oscar e cinque vittorie tra cui Miglior film e Miglior attore per Russell Crowe. Ora, la notizia: il progetto di un sequel. Sarà una delusione come la maggior parte dei sequel dei film di successo? Noi ci auguriamo veramente di no. Il progetto ha iniziato davvero a muoversi. Sul piatto c’era il problema della morte del protagonista: alla fine del lungometraggio originale infatti Massimo Decimo Meridio aveva lasciato la vita terrena, ricongiungendosi alla moglie e al figlio nei Campi Elisi.
Pare che Ridley Scott abbia trovato il punto di vista giusto: il sequel seguirà la storia di Lucio, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote di Commodo (Joaquin Phoenix). Lo zio del bambino uccise suo padre Marco Aurelio, prese il trono e finì nell’anello dei gladiatori con Massimo, il quale, sebbene fosse ferito a morte, infilzò l’imperatore prima di morire. Massimo salvò il ragazzo e sua madre mentre vendicava la sua famiglia e lasciò una forte impressione sul giovane Lucio.
Paramount Pictures è in trattative sul sequel, che sarà scritto da Peter Craig (The Town, Top Gun: Maverick) e probabilmente diretto da Scott.