Legambiente Sicilia presenta ricorso al Consiglio dei Ministri contro la norma sui centri storici approvata dall’Ars perché in netto contrasto con il Codice dei Beni Culturali. Secondo l’associazione ambientalista, infatti, Il combinato disposto degli articoli 134, 136, 146 del codice, chiarisce che i centri storici (intesi come unico organismo edilizio e non come sommatoria di edifici di diverso valore) sono beni paesaggistici in quanto aree di notevole interesse pubblico; non possono essere oggetto di interventi che rechino pregiudizio al valore tutelato e per questa ragione ogni intervento deve essere preventivamente autorizzato dall’amministrazione a cui compete la verifica sulla sua compatibilità: la Sovrintendenza. Questa norma, dunque, sarebbe in contrasto con il codice dei beni culturali.
“La norma approvata dall’Ars – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è davvero una vergogna. Ma, oltre alla giusta indignazione, esprimere posizioni contro e fare appelli affinché il Governo la ritiri, occorre agire. E, così come abbiamo fatto altre volte, presentiamo, la richiesta al Consiglio dei Ministri, in particolare al Ministro dei Beni culturali, di impugnare questa norma scellerata”.