Ai nuclei familiari la cui abitazione principale è stata distrutta in tutto o in parte dal terremoto del 25 dicembre che si è verificato sull’Etna e che sia stata sgomberata perchè inagibile, verrà assegnato un contributo mensile per l’autonoma sistemazione. Lo rende noto il comune di Zafferana etnea. I benefici economici sono concessi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile e sino a quando non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, o comunque si sia provveduto ad altra sistemazione stabile entro la data di scadenza dello stato di emergenza.
Inoltre, nell’ambito degli interventi di prima assistenza alle popolazioni terremotate dell’Etna, al fine di favorire l’immediato utilizzo del patrimonio edilizio privato danneggiato non gravemente, il commissario è autorizzato ad assegnare un contributo massimo di venticinquemila euro per unità immobiliare, per la realizzazione degli interventi necessari a ripristinare in tempi rapidi le condizioni di agibilità degli immobili. Quest’ultimo provvedimento potrà essere adottato in alternativa al contributo riconosciuto per l’autonoma sistemazione ovvero ad altre forme di assistenza alloggiativa.
Di seguito gli importi stabiliti e le relative fasce interessate.
400 euro per i nuclei monofamiliari; 500 euro per i nuclei familiari composti da due unità; 700 euro per tre unità; 800 euro per quattro unità; 900 euro per cinque o più unità. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatrici di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67 per cento sarà concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuno dei soggetti menzionati, anche oltre il limite massimo di 900 euro mensili previsti per il nucleo familiare.