La polizia ha individuato a Modica tre cittadini albanesi, di cui due residenti a Vittoria ed uno a Comiso, rispettivamente di anni 26 (i due uomini) e anni 50 (la donna), quali responsabili di tentato furto in abitazione perpetrato qualche tempo fa ai danni di un noto imprenditore di questo centro.
In particolare, le indagini hanno tratto origine dal fatto che la vittima, presso la sua abitazione di c.da Serrameta, era provvista di un sistema di video-sorveglianza, le cui immagini ritraevano due soggetti travisati i quali, scesi da una monovolume condotta da un terzo individuo, si avvicinavano alla abitazione in questione mentre il veicolo, allontanatosi, rimaneva a debita distanza.
Un vicino di casa della vittima forniva dei dati utili per identificare i topi d’appartamento.
Il testimone ricordava perfettamente che proprio il giorno antecedente, in condizioni meteo particolarmente avverse, aveva notato fermi sulla strada due individui, i quali, alla vista del transito del residente, si erano girati dall’altra parte, facendo intuire che si erano fermati occasionalmente sul posto per espletare un bisogno fisiologico. Insospettitosi per la presenza del predetto mezzo, invece di rincasare, l’uomo effettuava altri giri e poco dopo osservava il medesimo mezzo fermo ad un altro incrocio. In questa occasione era presente un solo individuo a bordo peraltro indossante una maglietta a maniche corte, circostanza che insospettiva oltremodo stante le avverse condizioni climatiche.
Il continuo monitoraggio del personale della Polizia di Stato permetteva di effettuare un controllo su strada nella medesima zona, a distanza di un breve periodo dal tentato furto in abitazione di cui sopra. Nella circostanza viene sottoposto a controllo un Fiat Doblò di colore blue con alla guida uno dei tre cittadini albanesi; uno di questi, in quanto clandestino, veniva tratto in arresto per non aver ottemperato all’obbligo di lasciare il territorio italiano e deferito all’A.G., perché in possesso di armi ed arnesi atti allo scasso.
Dopo la compiuta identificazione venivano deferiti alla competente Autorità Giudiziaria in quanto gravemente indiziati del tentato furto in abitazione.