Occupazione abusiva del suolo pubblico, ordinanze di sospensione per 5 giorni nei confronti di sedici esercizi commerciali.
Il Prefetto Filippo Dispenza fa chiarezza sulle ordinanze di sospensione delle attività emesse nei giorni scorsi dalla Direzione Tributi del Comune nei confronti di sedici esercizi commerciali, per i quali la Polizia municipale ha verificato l’assenza di concessione all’occupazione del suolo pubblico.
“L’attività ispettiva della Polizia municipale – ha dichiarato Dispenza – ha consentito di accertare che sedici esercizi, tra i quali bar, pub, rivendite di bombole di gas e supermercati, occupavano il suolo pubblico abusivamente, non avendo mai chiesto o rinnovato la necessaria concessione, che viene rilasciata dal Comune previa corresponsione del canone e solo a condizione che i titolari siano in regola con il pagamento dei tributi comunali. Gli uomini della Polizia municipale hanno quindi elevato i verbali a carico degli esercenti e li hanno trasmessi alla Direzione Tributi, che ha emesso le ordinanze di sospensione delle attività per cinque giorni, come previsto dalla legge. Entro questi cinque giorni, i titolari devono provvedere a rimuovere le opere che occupano abusivamente il suolo pubblico e a pagare quanto dovuto al Comune. Gli uffici della Direzione stanno ricevendo i destinatari delle ordinanze: chi ha regolarizzato la propria posizione debitoria nei confronti del Comune, e mi risulta che molti dei sedici esercenti lo stiano già facendo, eviterà la chiusura se provvederà nei termini anche alla rimozione delle opere. Per coloro che hanno una posizione debitoria particolarmente critica, la Direzione Tributi si è detta disponile a rateizzare il pagamento in tempi ragionevoli. Da parte nostra, dunque, non vi è alcun intento vessatorio, ma non può esservi indulgenza nei confronti di chi sceglie di calpestare la legge e di sottrarsi ai propri doveri. Senza il rispetto delle norme e senza il pagamento dei tributi da parte di tutti, non possono esservi né sviluppo economico né benessere collettivo né sostegno alle iniziative sociali in favore dei cittadini di Vittoria che hanno gravi difficoltà economiche”.