Nonostante i dati Auditel lo abbiano premiato, complice l’insopportabile spot pubblicitario col volume che si alzava da solo e la grande attesa per questo prodotto, lo show di Adriano Celentano, “Adrian”, è stato un disastro. Le critiche sono arrivate dopo appena 10 miniti dall’inizio dello spettacolo. Intendiamoci: Adriano Celentano ci piace, è un artista che ha segnato la storia della musica. Ma questo show non è stato all’altezza del personaggio, nè delle firme che hanno accompagnato sin dal primo momento la messa in onda di questo cartoon: disegni di Milo Manara, musiche di Nicola Piovani e sceneggiatura di Vincenzo Cerami. Si parte con Nino Frassica e Francesco Scali che devono stabilire chi salirà sull’Arca. I tempi sono lunghi, biblici, battute molto retrò e pubblico annoiato.
Poi, finalmente, l’arrivo di Celentano, accompagnato da lampi, tuoni e Natalino Balasso: il pubblico è in visibilio, standing ovation per il molleggiato. Parte il cartoon. Sin dal primo momento, notiamo una lentezza che metterebbe alla prova anche lo spettatore più paziente. La trama è stiracchiata e fino alla fine non riusciamo a capire bene il senso di ciò che si sta vedendo: Adrian è un eroe che vive con una donna procace, fa l’orologiaio, dispensa consigli e saggezza a tutti. Poi, dopo aver cantato ad un concerto, scelto casaulmente dal pubblico, una non chiara organizzazione che ha il compito di mantenere l’ordine, si mette alla ricerca dell’orologiaio in quanto presunto rivoluzionario. E niente, finisce tutto così. In mezzo a tutto questo, la sua compagna Gilda ci dispensa nudi come se non ci fosse un domani, con un’animazione veramente di bassa qualità, considerando le firme che accompagnano il progetto e, soprattutto, non ci convince Adriano Celentano che doppia se stesso. Ci sono anche stereotipi veramente di basso livello, come il palazzo “Mafia International” a Napoli e lui e la compagna che abitano in via Gluck. La sensazione è che si tratti di un prodotto insopportabilmente autocelebrativo, dove Adriano si vede come un uomo di 20 anni tutto muscoli e massa magra, un supereroe in un mondo post-apocalittico che fa tanto Ken il Guerriero. Francamente deludente. Talmente deludente che lo show è finito un’ora prima e su questo argomento vige ancora stamani un mistero: pare, infatti, che Adriano abbia lasciato il Teatro di Verona perchè arrabbiato con il pubblico, ma si tratta solo di voci. Sta di fatto che sia su facebook che su twitter il vero spettacolo sono stati i commenti della gente, che hanno letteralmente stroncato lo show.