Sabato 02 Febbraio 2019 dalle ore 9.30 il gruppo di Fare Verde Vittoria ,quasi in concomitanza con la XXVIll edizione Nazionale dell’operazione “Il Mare d’Inverno”, sarà impegnato a ripulire una porzione del litorale della riviera Lanterna a Scoglitti. Per il gruppo di Vittoria è la nona edizione, ed anche quest’anno l’iniziativa vedrà protagonisti e parte attiva, i ragazzi delle scuole , insieme per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste e deve essere affrontato. Il nostro Mare in termini tecnici è diventato una “zuppa di plastica”, che causa danni non solo all’intero ecosistema marino ma anche a noi esseri umani, entrando nella catena alimentare. I Rapporti dell’Ispra , del Cnr ma anche dell’Agenzia Ambientale delle Nazioni Unite, parlano chiaro; ogni giorno oltre 731 tonnellate di rifiuti plastici vengono dispersi nel nostro Mediterraneo; dati agghiaccianti che sembrano non preoccupare in alcun modo cittadini consumatori ed istituzioni! Una parte di questa plastica con le mareggiate ritorna sulle coste, anche in forma di microplastica, inquinando irrimediabilmente spiagge e residui dunali, deturpando il paesaggio! Tutto il nostro litorale, da Randello a Costa Fenicia, è cosparso da pezzi di plastica di ogni dimensione. L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo non solo di bonificare ma anche di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile. I costi di tutto questo per l’ambiente sono incalcolabili ed è la nostra plastica, siamo noi i responsabili! Dobbiamo quindi iniziare a modificare i nostri consumi, per ridurre il nostro impatto! Prezioso sarà il contributo dei cittadini del futuro, i nostri ragazzi, troppo abituati al consumo ed allo spreco; abbiamo il dovere di agire per metterli nelle condizioni di non percorrere i nostri stessi errori. Daremo alcuni consigli utili su come ridurre il nostro impatto e spiegheremo l’importanza della difesa dei residui dunali,così come il mare e la spiaggia. L’invito è rivolto a tutti , alle associazioni ed ogni singolo abitante, alle istituzioni ed alle famiglie. Abbiamo due strade davanti, fare finta di nulla non occupandocene, con la certezza di lasciare ai nostri figli in eredità un ambiente devastato, oppure agire in sinergia in difesa del territorio, il nostro patrimonio comune più prezioso.