Si intitola “Un diario del ’43” il nuovo episodio del Commissario Montalbano, in onda stasera, lunedì 18 febbraio 2019 alle 21.25 su Rai 1. La puntata è la seconda – e ultima – della nuova serie, la numero 13, della fiction basata sui libri di Andrea Camilleri.
Nella puntata “Un diario del ’43” l’argomento riguarda la migrazione degli italiani verso i Paesi esteri, visto che al centro della storia c’è un italiano emigrato in America durante la seconda guerra mondiale. Montalbano entrerà in possesso di un diario, trovato sepolto nella sabbia dal preside Burgio. La data incisa sul libricino è il 1943 e il suo contenuto è a dir poco spiazzante: qualcuno, mentre si combatteva la seconda guerra mondiale, aveva scoperto qualcosa di terribile e aveva tramandato le informazioni in un piccolo diario.
A scrivere era stato un giovane fanatico fascista 15 anni, un certo Carlo Colussi, che raccontava di un attentato contro gli americani sbarcati in Sicilia. Il commissario dovrà dunque indagare per capire se l’attentato si sia verificato davvero, o se sia rimasto solo un proposito.
Nel corso della puntata, inoltre, si scoprirà che l’autore del diario è poi emigrato in America. Torna dunque il tema delle migrazioni, questa volta dall’Italia verso un altro paese.
La storia si intreccia con quella di un 90enne, John Zuck, vigatese di nascita che durante la guerra fu fatto prigioniero dagli americani. Con la morte dei genitori in un incidente stradale, l’uomo decise di restare negli Stati uniti. Una volta tornato a Vigata, però, scopre il suo nome inserito erroneamente sulla lapide dei caduti in guerra e chiede aiuto a Montalbano.
Il giorno dopo, un altro novantenne, Angelino Todaro, uno dei più ricchi imprenditori della città, viene trovato morto. Montalbano sarà dunque chiamato a indagare sulle tre storie, che si riveleranno sorprendentemente collegate tra loro.
L’episodio, inoltre, è un omaggio all’attore Marcello Perracchio, morto nel luglio 2017 a 79 anni. Nella fiction, Perracchio interpretava il dottor Pasquano, il medico legale che tante volte ha affiancato Montalbano nelle indagini.
Nel corso della puntata, Montalbano si recherà nella casa di Pasquano e seguirà il corteo funebre per il medico fino al cimitero monumentale di Scicli, dove il dottore verrà poi seppellito. La produzione, su richiesta dello stesso Zingaretti, ha deciso infatti di celebrare la morte del dottore e di non sostituirlo con un altro attore.