Il Comitato cittadino di Scoglitti non ci sta: le rassicurazioni dell’assessore Regionale Ruggero Razza non hanno convinto i residenti che già a partire da ieri hanno monitorato il nuovo P.P.I. di Scoglitti per vedere con i propri occhi se il medico d’urgenza, così come era stato loro promesso, è stato da subito messo in servizio, insieme all’ambulanza medicalizzata per le urgenze attiva 24 ore su 24.
Già a partire dalle 12 di ieri mattina, una delegazione del comitato che si è recata al Presidio Sanitario per verificare il servizio che era stato loro assicurato, ma ha trovato solamente un medico di base non abilitato alle prestazioni di Pronto Soccorso. In una nota ufficiale diffusa dal comitato, infatti, viene spiegato: “Il medico lì presente, ci ha spiegato che per la sua funzione, essendo di base, non può gestire i casi di emergenza, anche quelli meno gravi, come quello che gli si è presentato mentre disquisivamo con lui: un anziano con un taglio profondo nella mano, che aveva bisogno urgente di punti di sutura. Il Medico non ha potuto dare soccorso poiché non abilitato a quella prestazione. Nel contempo, abbiamo altresì appurato che l’autoambulanza affidata al Presidio Sanitario scoglittiese non è dotata di infermiere, ma bensì di un autista ed un soccorritore, quindi la sua utilità è di “solo trasporto” non specializzato ed essa non fa servizio solo a Scoglitti, ma anche a chiamata per i comuni limitrofi. Quindi, se accade un’urgenza di trasporto di un paziente e l’autoambulanza non è al Presidio, bisognerà aspettare che la stessa ritorni o aspettarne un’altra”. Il Comitato promette battaglia: “Non ci fermeremo alle promesse che fin’ora abbiamo ascoltato e continueremo la nostra protesta fin quando avremo i fatti. A breve tempo, chiederemo un incontro con il Prefetto e sarà al più presto da noi programmata una manifestazione per tutta Scoglitti, alla quale saranno pure invitate le istituzioni territoriali, le forze politiche, i sindacati e le associazioni che operano nel sociale”.