Assaggiare un vino e sentirci dentro l’Etna. E’ successo questo ieri sera nella splendida location di Villa Mirador, a Zafferana Etnea: abbiamo assistito alla nascita di un vino. E allora, benvenuto al cru di vigna De Rerum Aetna di Oro d’Etna, azienda della famiglia Costa. L’azienda, da sempre dedita all’apicoltura e alla commercializzazione del miele, ha deciso di diversificare e di dedicarsi alla produzione vitivicola. Capostipite e fondatore, Sebastiano Costa, siciliano verace trapiantato per lungo tempo in Svizzera ma che ad un certo punto della sua vita, dopo aver provato diverse esperienze e diversi lavori, ha deciso di ritornare nella sua amata terra, scelta proprio per la qualità della vita. Nel 2013 ha deciso di investire un vigneto di 5 ettari. L’incontro con l’enologo Filippo Trovato ha cambiato il suo rapporto con la produzione di vino: e così un vigneto antico e in “pessime condizioni”, è diventato una fucina adatta alle sperimentazioni. Oggi, l’azienda è seguita anche dai figli, in particolar modo da Domenico Costa. Il vigneto è coltivato a nerello mascalese e nerello cappuccio. Circa 1 ettaro, la parte più giovane, ha poco più di 10 anni, totalmente impiantato a nerello mascalese e allevato col sistema del cordone speronato. 3 ettari, invece, con un’età di circa 40 anni, è allevato ad alberello appoggiato su filare e impiantato con uve rosse di nerello mascalese e cappuccio e uve bianche cataratto, carricante e minnella a bacca bianca, miste così come da tradizione. Poco meno di un ettaro, infine, è posizionato su piccoli terrazzamenti realizzati con muri a secco in pietra lavica ed è la parte più antica del vigneto con un impianto di circa 80 anni, allevato col tradizionale metodo ad alberello con sesto da 90 cm. Sin dal principio, l’azienda ha deciso di attenersi strettamente al disciplinare della DOC dell’Etna e così sono nati alcuni vini straordinari che ieri sera abbiamo avuto il privilegio di assaggiare durante una cena esclusiva preparata dallo chef Marco Torrisi. Si è partiti con un bianco: Vena Aetna (carricante 65%, cataratto 20%, minnella bianca 15%). Un vino dal colore giallo paglierino intenso e luminoso e dai sentori di frutta a polpa gialla, ginestra e altri fiori, oltre ad erbe aromatiche siciliane. Il vino si evolve in note terrose e lascia una piacevole sensazione al palato di elegante freschezza, ricca di sapidità e persistenza. Il Vena bianco è stato abbinato ad una selezioni di formaggi e miele di Sicilia, olio extravergine, pane e fritti. Interessante, oltre ogni aspettativa, il rosato: il Vena Aetna Rosè (nerello mascalese 100%) dal colore rosa corallo, ha sentori di frutta esotica, petali di rosa, pomodoro ed erbe aromatiche fresche e speziate. Dal sapore secco e vellutato, possiede una equilibrata freschezza, fine sapidità e intensità. L’abbinamento con le gemme di carnaroli alle mele dell’Etna e noci tostate, profumate al basilico, ha saputo esaltare un pianto tanto intenso quanto delicato. Per un piatto dal sapore più deciso è d’obbligo l’abbinamento con un rosso di carattere: ecco, allora, che il Vena Aetna rosso (nerello mascalese 90%, nerello cappuccio 10%), si sposa benissimo con piatto dalla grande personalità, ovvero casarecci trafilati al bronzo con ragù bianco di maialino. Il Vena Aetna rosso, dal colore rosso rubino, ha un odore di frutta rossa matura, rosa secca, corteccia, spezie calde e pietra focaia e un sapore secco, dai piacevoli tannini, equilibrata sapidità, corposo, con avvolgente intensità e gradevole persistenza aromatica. Il cru di vigna, il De Rerum Aetna, è stato abbinato alle scaloppine al pepe verde con olio extravergine d’oliva. Il De Rerum Aetna (nerello mascalese 100%), allevato su viti ad alberello su terrazzamenti in pietra lavica, è davvero un vino straordinario: dal colore rosso carminio denso e perlato di riflessi granati, ha un odore ricco, elegante e potente, con note di rosa rossa appassita, predominanza di speziature, sentori di cacao, cuoio, tabacco e confettura di frutta rossa, minerale di pietra bagnata e note balsamiche. Il sapore è intenso, vellutato, con tannini di elegante evoluzione, gradevole sapidità, equilibrio gustativo e persistenza aromatica. Il De Rerum Aetna del 2015 è vinificato per 18 mesi in botte di castagno appositamente creata. Ed è veramente straordinario sentire, in un calice, l’odore della sciara nera.
E per finire, insieme ad una gradevole fetta di torta, un ottimo zibibbo Dulcedinis e una grappa di nerello mascalese Pura Aetna.
Una bellissima serata, in compagnia di persone che hanno un credo: far conoscere un territorio attraverso il vino.
Foto: Davide Modesto