Lunedì 4 marzo 2019 va in onda la prima puntata della fiction “Il nome della Rosa”, tratto dal romanzo best-seller di Umberto Eco. Su Rai Uno, la serie evento sarà trasmessa ogni lunedì per quattro serate in totale.
La serie, diretta da Giacomo Battiato, si ispira non solo al romanzo di Umberto Eco ma anche al film che era stato tratto dall’omonimo libro con protagonista, nei panni di Guglielmo da Baskervill, uno dei più grandi attori degli ultimi decenni: Sean Connery.
All’adattamento televisivo ha lavorato anche lo scrittore Umberto Eco, poco tempo prima della sua scomparsa. La nuova serie tv prevede inizialmente 10 episodi, che sono poi stati ridotti a 8, così com’è confermato dai vertici Rai durante il MIPCOM. Le puntate, della durata di circa 50 minuti, prevedono un cast di livello internazionale.
Dal 1986 al 2019, da Sean Connery a John Turturro, si racconterà l’intricata vicenda narrata nel romanzo di Umberto Eco, con la serena routine di un monastero benedettino sconvolta da una serie di inspiegabili delitti. Il tutto con un cast d’eccezione, che comprende Rupert Everett, Michael Emerson e, sul fronte italiano, Fabrizio Bentivoglio e Greta Scarano. Un progetto enorme, con più di 300 attori coinvolti, così come 3000 comparse e una troupe di 200 persone, il tutto per 24 settimane di riprese, che hanno portato a lavorare non soltanto in alcune splendide regioni italiane, circondati dalla natura nostrana, ma anche a Cinecittà, dove sono stati sfruttati tre teatri di posa. È questa la location principale sfruttata per ricreare l’abbazia, con tanto di area esterna da 4000 mq. Sfruttando 26 milioni di euro di budget, sono stati ricreati inoltre chiesa, chiostro, stalle, fucine, ospedale, dormitori e, soprattutto, la biblioteca.
La critica specializzata ha già visto in anteprima la serie: le reazioni sono state entusiaste.