Dal mese di luglio a oggi non hanno ricevuto alcuno stipendio i trenta lavoratori impegnati nel servizio dei centri di prima accoglienza Cas di Modica, Marina di Modica e Ispica. Stessa situazione anche per la struttura dedita all’accoglienza di minori nell’ambito del progetto Fami Pozzallo. E’ la segreteria territoriale Fisascat-Cisl Ragusa Siracusa a denunciarlo in una nota inviata alla Prefettura di Ragusa in cui annuncia la proclamazione dello sciopero dei lavoratori in questione. Tutto ciò è accaduto nonostante gli innumerevoli interventi della Prefettura e nonostante le determinazioni assunte in una riunione del 13 febbraio scorso tra tutte le parti interessate. “Dal 13 febbraio a oggi – sottolinea il segretario territoriale Salvatore Scannavino – nonostante il precedente impegno assunto dalla cooperativa Azione sociale di Caccamo che gestisce i siti in questione, non è stato ricevuto alcun compenso relativo alle retribuzioni. Ecco perché una giornata di sciopero è stata proclamata per l’intera giornata di lunedì 18 marzo”. Come se non bastasse, la cooperativa ha chiuso in maniera improvvisa e senza comunicazione alcuna la struttura Cas variante 115 Modica. I lavoratori lo hanno appreso dalla variazione turni di questa settimana. “Lunedì – continua Scannavino – i lavoratori terranno un’assemblea sindacale alla Cisl, nella sede di piazza Ancione, a partire dalle 9,30. E poi alle 11, con una delegazione, saremo ricevuti in Prefettura. L’auspicio è che la situazione possa finalmente sbloccarsi e che la coop che gestisce i siti chiarisca che cosa intende fare”.